Secondo l’Istituto Superiore di Sanita, circa il 15% delle coppie italiane è affetta da problemi di infertilità. Errato stile di vita, ritardata ricerca del primo figlio o fattori come alcol, fumo, obesità e malattie (’endometriosi) sono tra le principali cause dell’infertilità sia maschile che femminile. Il test dell’ormone antimulleriano (Anti-Müllerian Hormone noto anche con il termine di “egg timer” o “test dell’orologio biologico”, sta diventando ampiamente disponibili negli Stati Uniti per le donne attraverso servizi di test online diretti al consumatore (DTC). L’AMH è un ormone glicoproteico con peso molecolare di 140 kDa che appartiene alla super-famiglia beta del fattore di crescita trasformante beta (TGF-β). Il livello di AMH nel sangue riflette la riserva di ovociti rimanente o “riserva ovarica”, un potenziale indicatore di fertilità. Il livello di AMH viene utilizzato principalmente come strumento diagnostico prima della stimolazione ovarica per la fecondazione in vitro (IVF) o la crioconservazione degli ovociti (OC). L’articolo descrive la prima ricerca etnografica sui test di riserva ovarica DTC negli Stati Uniti, con un campione di 21 partecipanti, reclutato tra le interessate a proseguire i test, che hanno acconsentito all’osservazione delle partecipanti ed ad essere sottoposte ad interviste. Le ricerche sul campo sono state effettuate da gennaio 2018 a luglio 2018 a Chicago, Illinois. Lo studio ha esplorato il modo in cui le esperienze con il test di riserva ovarica sono influenzate dalle condizioni relazionali, dall’orientamento sessuale, dallo stato socioeconomico, dall’identità razziale / etnica e dalla copertura assicurativa medica. L’analisi effettuata suggerisce che il test della riserva ovarica DTC è un mezzo unico per studiare la fertilità; le partecipanti si sono sentite incoraggiate, ricevendo gli esami al di fuori dei contesti medici tradizionali. Era uno strumento alternativo per la pianificazione familiare, in particolare per le persone LGBTQ + (Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender) e le donne single. Tuttavia, i partecipanti hanno sperimentato vari gradi di certezza sui risultati dei test e le opportune fasi successive da adottare per confermare lo stato della fertilità, preservare la fertilità o concepire, suggerendo così che i test DTC potrebbero confondere il processo decisionale della riproduzione. Pertanto l’autrice sostiene che i test DTC sulla riserva ovarica sia un nuovo strumento in un più ampio progetto medico e sociale per mitigare l’infertilità futura anticipata ed è un punto di ingresso per un nuovo percorso legato alla (in)fertilità aumentando la consapevolezza della più avanzata tecnologia della riproduzione assistita (ART), incluso il congelamento degli ovociti. Sebbene la loro accuratezza e affidabilità siano oggetto di molti dibattiti, i test DTC sono in aumento; costi bassi, disponibilità diffusa e una popolazione sempre più preoccupata per la propria salute hanno visto le persone rivolgersi ai test DTC per informazioni che potrebbero non essere così facilmente in grado di ricevere da un sanitario e. Tuttavia, è stato messo anche in evidenza che è confuso e fuorviante, evidenziando la necessità di un’istruzione intorno allo scopo e alla precisione dei test DTC
13 gennaio 2020
Il ruolo del test di fertilità diretto al consumatore.
Quantifying fertility? Direct-to-consumer ovarian reserve testing and the new (in)fertility pipeline
Moira A.Kyweluk
Social Science & Medicine Volume 245, January 2020, 112697
https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0277953619306926?via%3Dihub