Alcuni ricercatori della Fundacao Oswaldo Cruz, Rio de Janeiro, della Biomedical Research Institute of Southern California, Oceanside, e della UCLA School of Medicine, Los Angeles, hanno recentemente pubblicato sul New England Journal of Medicine un report incentrato sulle rilevazioni demografiche, cliniche, di laboratorio e di ecografia ostetrica nella coorte di donne in stato di gravidanza che hanno preso parte ad un loro studio sul virus Zika (ZIKV). Lo studio è stato condotto su una coorte composta da donne in stato di gravidanza che si erano presentate nel periodo compreso fra Settembre 2015 e Febbraio 2016 alla Oswaldo Cruz Foundation con rash sviluppato negli ultimi 5 giorni; queste venivano sottoposte ad anamnesi, analisi dei campioni serici e delle urine, controlli periodici per la verifica dello stato della gravidanza. L’analisi dei risultati ottenuti ha portato i ricercatori a credere, con maggiore convinzione, nell’esistenza di un collegamento fra l’infezione materna da ZIKV e le anomalie nel feto e nella placenta, simili alle reazioni ad altri virus già noti per provocare infezioni congenite caratterizzate da riduzione della crescita intrauterina ed insufficienza placentare. Le donne cui viene confermata un’infezione da ZIKV, o che abbiano una possibile infezione, dovrebbero essere quindi strettamente monitorate con ecografia per poter valutare i segni di una insufficienza placentare; questo perché, in questa condizione, i rischi di morte del feto o riduzione della crescita intrauterina sono elevati. La definizione di un chiaro e definitivo collegamento scientifico fra lo ZIKV e la scoperta di anomalie congenite è dunque di grande importanza per lo sviluppo di un efficace sistema di gestione di questa epidemia, sia in Brasile che nel resto del mondo.
25 marzo 2016
Il virus Zika nelle donne in stato di gravidenza a Rio de Janeiro
Zika virus infection in pregnant women in Rio de Janeiro – Preliminary report
P. Brasil et al.
The New England Journal of Medicine, Mar 2016
www.nejm.org