Il gruppo di ricerca guidato dalla Dr Melanie Bailey, Lecturer in Forensic Analysis presso la University of Surrey, una delle migliori Università della Gran Bretagna con sede vicino alla cittadina di Guildford, già da tempo studia le possibilità di determinare l’uso di droghe utilizzando le impronte digitali. Questa opportunità rappresenterebbe una significativa svolta in queste indagini tossicologiche e sicuramente costituisce il futuro nella ricerca delle droghe. In questa pubblicazione hanno indagato la possibilità di stabilire un limite ambientale per i dosaggi di droghe effettuati su una singola impronta digitale, superando il problema della contaminazione ambientale che non costituisce un elemento irrilevante. Hanno quindi raccolto cento campioni di impronte digitali dalle mani di 50 utenti non utilizzatori di droghe, prima e dopo il lavaggio delle mani, per stabilire i valori soglia ambientali e protocolli di test per cocaina, benzoilecgonina, eroina e 6-monoacetilmorfina. Il limite è stato definito testando le impronte digitali dei volontari che non assumevano droghe dopo aver stretto la mano ai tossicodipendenti. Sono state inoltre raccolte e analizzate le impronte digitali di pazienti che avevano assunto cocaina (n=32) ed eroina (n=24). Hanno potuto dimostrare che le impronte digitali mostrano livelli elevati di cocaina, eroina e rispettivi metaboliti nei pazienti che assumevano queste sostanze e stabilire una soglia (livello decisionale) affidabile, tale da tenere conto di piccoli aumenti nell’analita, osservati dopo il trasferimento secondario.
3 aprile 2018
La determinazione di cocaina ed eroina dalla singola impronta digitale
Noninvasive Detection of Cocaine and Heroin Use with Single Fingerprints: Determination of an Environmental Cutoff
Mahado Ismail, Derek Stevenson, Catia Costa, Roger Webb, Marcel de Puit, Melanie Bailey
Clinical Chemistry: Vol. 64, Issue 3, March 2018
http://clinchem.aaccjnls.org/content/early/2018/03/16/clinchem.2017.281469