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26 luglio 2019

La malattia di Parkinson potrebbe essere diagnosticata con un prelievo di sangue

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La malattia di Parkinson (PD) è un disturbo neurodegenerativo che colpisce le funzioni motorie e le prestazioni cognitive / neuropsichiatriche come memoria, linguaggio, funzioni esecutive, prassi, umore, pensiero e altri. Con il progressivo invecchiamento della popolazione, l’incidenza di questa condizione è in costante aumento. Gli attuali marcatori della malattia di Parkinson (PD) non sono in grado di rilevare precocemente la progressione della malattia. Al contrario, le attuali tecniche omiche consentono lo studio di centinaia di molecole potenzialmente alterate dallo stato della malattia. Basandosi sui risultati di precedenti sperimentazioni, su un modello murino della PD, un gruppo di ricercatori di diversi istituti italiani, tra cui la Fondazione Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e il Department of Neuroscience, Mental Health and Sensory Organs (NESMOS) dell’Università La Sapienza di Roma, hanno ipotizzato che un particolare insieme di lipidi circolanti possa essere significativamente alterato dalla patologia. Pertanto hanno cercato di valutare le potenzialità di una particolare serie di N-acil-fosfatidiletanolammine (NAPE) come possibili marcatori plasmatici della neurodegenerazione nel corso della malattia di Parkinson nell’uomo. E’ stato quantificato un pannello di sette NAPE mediante LC – MS / MS nel plasma di 587 individui (controlli sani, n = 319; malattia di Parkinson, n = 268). I risultati indicano che questo gruppo di NAPE è in grado di distinguere le pazienti con PD femminile dai corrispondenti controlli sani. Inoltre, la downregulation osservata di questi NAPE è in linea con i risultati nel plasma di un modello murino di Parkinson (6-OHDA). Pertanto, gli Autori ritengono di poter affermare, data la dimostrazione della downregulation dei NAPE nel plasma delle pazienti con PD, che questi lipidi possano rappresentare dei potenziali biomarcatori per la PD nelle donne. Ipotizzano anche un meccanismo molecolare, che spiega i loro risultati, che coinvolge il microbiota intestinale.

Gender specific decrease of a set of circulating N-acylphosphatidyl ethanolamines (NAPEs) in the plasma of Parkinson’s disease patients

Zeeshan Hamid, Abdul Basit, Silvia Pontis, …… Angelo Reggiani & Andrea Armirotti

Metabolomics (2019) 15: 74

https://link.springer.com/article/10.1007/s11306-019-1536-z#citeas

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