L’infezione da Epstein-Barr virus (EBV), la causa della mononucleosi infettiva, è stata associata al successivo sviluppo del lupus eritematoso sistemico e di altre malattie autoimmuni croniche, ma i meccanismi alla base di questa associazione non sono stati chiari. I ricercatori guidati da John B. Harley, Direttore del Center for Autoimmune Genomics and Etiology (CAGE) al Cincinnati Children’s Hospital Medical Center, con i suoi colleghi Matthew T. Weirauch, e Leah C Kottyan, anche essi del CAGE, hanno cercato di valutare se l’analisi genetica potesse ulteriormente spiegare la relazione tra infezione da EBV e lupus. Quando l’EBV infetta le cellule immunitarie umane, una proteina prodotta dal virus – EBNA2 – recluta proteine umane chiamate fattori di trascrizione per legarsi a regioni del genoma di EBV e del genoma della cellula stessa. Insieme, EBNA2 e i fattori di trascrizione umani cambiano l’espressione dei geni virali vicini. In questo studio, il team ha sviluppato una nuova tecnica computazionale e biochimica nota come algoritmo Regulatory Element Locus Intersection o RELI. I ricercatori hanno così scoperto che l’EBNA2 e i relativi fattori di trascrizione attivano alcuni dei geni umani associati al rischio di lupus e molte altre malattie autoimmuni, tra cui la sclerosi multipla, l’artrite reumatoide, la malattia infiammatoria intestinale, il diabete di tipo 1, l’artrite idiopatica giovanile e la celiachia. Secondo gli Autori, questi risultati potrebbero essere in grado permettere lo sviluppo di terapie che interrompono o invertono questo processo innescato dall’infezione dell’HBV e che porta allo sviluppo di queste malattie autoimmuni.
19 aprile 2018
La proteina del virus Epstein-Barr può “attivare” i geni legati al rischio per le malattie autoimmuni

Transcription factors operate across disease loci, with EBNA2 implicated in autoimmunity
John B. Harley, Xiaoting Chen, Mario Pujato et al.
Nature Genetics 16 April 2018
https://www.nature.com/articles/s41588-018-0102-3