John C. Lieske, Professore di Medicina e Direttore Sanitario del Renal Testing Laboratory della Mayo Clinic, Rochester (MN), è stato intervistato da poco sull’importanza della complementarità dei saggi della Cistatina C e della Creatinina durante la valutazione della velocità di filtrazione glomerulare (GFR). Il GFR è comunemente determinato tramite la concentrazione ematica di Creatinina, sottoprodotto del metabolismo muscolare e principalmente filtrata dai reni; tuttavia questa concentrazione è direttamente influenzata da differenti variabili soggettive (età, sesso, razza, stato di salute) che la rendono un marcatore ambiguo. D’altra parte, sebbene la concentrazione di Cistatina C serica offra il vantaggio di essere indipendente dalla massa muscolare soggettiva e presente in tutti i tessuti, anch’essa è soggetta in alcuni casi a potenziali effetti confondenti come l’infiammazione cronica. Per questa ragione il Prof. Lieske ritiene che entrambi i biomarcatori possano offrire dei risultati paragonabili e validi nella maggior parte dei casi. Per quanto riguarda invece i casi specifici, la Cistatina C è ritenuta uno strumento particolarmente utile nella valutazione dei pazienti affetti da malattia renale cronica (CKD). Se il GFR stimato (eGFR) della Cistatina C è superiore a quello stimato della Creatinina, ciò è rassicurante; al contrario, se il valore della eGFR Cistatina C è inferiore a quello della eGFR della creatinina, questi pazienti hanno una prognosi peggiore e potrebbero aver bisogno di un trattamento intensivo per ridurre i possibili fattori di rischio di una CKD quanto più possible.
28 aprile 2016
Svantaggi e vantaggi della Cistatina C e della Creatinina nella determinazione della velocità di filtrazione glomerulare
Cystatin C and Creatinine: complementary markers of GFR, expert John C. Lieske
Clinical laboratory news, Apr 2016
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