La pandemia ha portato a un aumento esponenziale degli studi scientifici pubblicati sull’argomento Coronavirus. Non solo quelli relativi a nuove scoperte, ma anche studi per confutare un approccio teorico o verificarne la bontà, oppure per dimostrare l’utilità di un farmaco o per comparazioni tra metodi diversi.
Ciò è sicuramente positivo, ma ha un risvolto problematico non trascurabile: nessun scienziato, pur animato da grande volontà e desideroso di approfondire ogni aspetto della conoscenza, potrà mai leggere tutti queste produzioni .
Per districarsi tra le centinaia di Studi scientifici che giornalmente vengono pubblicati, l’Intelligenza Artificiale ( le reti neurali e in particolare il deep learning, che fanno parte dell’apprendimento automatico) sta venendo in aiuto degli Scienziati; verranno utilizzati prossimamente nuovi algoritmi di elaborazione del linguaggio naturale.