E’ stato presentato per la prima volta a Sydney, domenica 6 Maggio, nel corso di un meeting della Faculty of Pain Medicine of the Australian and New Zealand College of Anaesthetists un rivoluzionario metodo che permette di determinare il “colore” del dolore cronico. Questo metodo potrà permettere di ottenere questa importante informazione anche da coloro che non sono in grado di comunicarlo (ad es. lattanti, pazienti affetti da demenza), oltre a permetterne una obiettiva determinazione in tanti pazienti affetti di diverse patologie dolorose (lombalgia, fibromialgia, dolore pelvico, dolore oncologico ed emicrania). Questo risultato è stato reso possibile grazie dalla determinazione di “biomarcatori”, come è stato comunicato dal ricercatore australiano Prof. Mark Hutchinson, che ha sviluppato il primo test al mondo con un proprio team, rivoluzionando in questo modo la diagnosi ed il trattamento del dolore cronico. Il professor Hutchinson è il direttore dell’Australian Research Council Centre of Excellence for Nanoscale BioPhotonics dell’Università di Adelaide. Secondo il ricercatore, il test “painHS” potrebbe essere pronto e commercializzato entro 18 mesi. La determinazione permette di ottenere istantaneamente il risultato. Questa indagine utilizza degli strumenti di misurazione della luce (analisi di imaging iperspettrale) per identificare le strutture molecolari che rappresentano come il dolore appare nelle cellule ematiche. Gli Autori ritengono, in sintesi, di aver scoperto che possono impiegare il colore delle cellule del sistema immunitario per valutare la gravità del dolore.
11 maggio 2018
Un metodo rivoluzionario per determinare la gravità del dolore cronico con un prelievo ematico
Breakthrough blood test reveals colour of chronic pain
Australian and New Zealand College of Anaesthetists
Press release May, 6th 2018
http://www.anzca.edu.au/breakthrough-blood-test-reveals-colour-of-chronic