Nell’ambito del 256° National Meeting & Exposition della American Chemical Society (ACS) la più grande società scientifica del mondo, recentemente concluso, i ricercatori del gruppo guidato dal Prof. Stephen Withers hanno comunicato di aver identificato degli enzimi – ottenuti dall’intestino umano – che possono trasformare il sangue di tipo A e B in O. La disponibilità di enzimi in grado di degradare in modo ottimale i glicosidi di interesse in condizioni specifiche si ottiene utilizzando due metodologie ad alto rendimento. La prima impiega la sintesi di librerie di geni all’interno delle famiglie delle idrolasi dei glicosidi che contengono l’attività generale di interesse. La rappresentazione della diversità di specificità all’interno di quella famiglia si ottiene bioinformaticamente creando sottofamiglie di geni filogeneticamente distinte. I geni rappresentativi di ciascuna sottofamiglia vengono quindi sintetizzati ed espressi in E. coli e la libreria viene sottoposta a screening. Nell’altro approccio gli Autori hanno esaminato il diverso repertorio genico presente all’interno della “maggioranza silenziosa” di microrganismi che non sono stati coltivati attraverso approcci metagenomici. Viene estratto il DNA totale da un ambiente di interesse, frammentato in blocchi contenenti il gene ~ 1 (3-5 kB) o ~ 30-40 geni (40-50 kB) e trasformato in E. coli. Dopo aver raccolto le colonie in 384 pozzetti, le hanno sottoposte ad esame per le attività di interesse utilizzando substrati sintetizzati su misura. Dopo che i risultati sono stati validati, hanno sequenziato fosfidi e cloni interessanti ed espresso qualsiasi Carbohydrate-Active Enzymes (CAZymes) evidente: se non evidente gli Autori hanno identificato il gene responsabile attraverso piccole librerie di inserti. Utilizzando questo approccio hanno identificato glicosidasi utili di nuova specificità da ambienti che vanno dal terreno delle foreste alle feci umane e di castori. In particolare, hanno esaminato le librerie metagenomiche dell’intestino umano per gli enzimi che rimuovono i residui Gal o GalNAc ed hanno trovato enzimi potenziali nel microbioma intestinale umano. Le proteine glicosilate chiamate mucine presenti nella parete intestinale, presentano dei glicidi che fungono da punti di attacco per i batteri intestinali: alcuni di questi hanno una struttura simile agli antigeni del sangue di tipo A e B. I ricercatori hanno isolato gli enzimi che i batteri usano per scindere i glicidi dalla mucina e hanno trovato una nuova famiglia di enzimi che sono 30 volte più efficaci nel rimuovere gli antigeni dei globuli rossi rispetto a quelli precedentemente riportati. Si apre così un promettente filone di ricerca per la produzione di “sangue universale” del quale, comunque dovrà esserne valutata la sicurezza.
17 settembre 2018
Un significativo passo in avanti verso la prospettiva di poter disporre del sangue universale del gruppo 0 utilizzando i gruppi A e B
Discovery of CAZYmes for cell surface glycan removal through metagenomics: Towards universal blood
Stephen Withers et al.
256th National Meeting & Exposition of the American Chemical Society (ACS) 21st August 2018
https://www.acs.org/content/acs/en/pressroom/newsreleases/2018/august/gut-bacteria-provide-key-to-making-universal-blood-video.html