L’articolo dopo aver sintetizzato le principali categorie di acidi nucleici (DNA ed RNA) elenca i vari tipi di RNA ben noti: mRNA, tRNA, rRNA, e quindi focalizza la propria attenzione su una forma di RNA, i microRNA o miRNA forse meno nota ma non meno diffusa delle altre. Si tratta generalmente di sequenze di circa 22 nucleotidi di lunghezza e sono più comunemente codificati dalla regione “non codificante” del DNA. Nella loro forma attiva, i miRNA agiscono legandosi a sequenze tutto o in parte complementari all’interno degli mRNA. Questo a sua volta agisce come regolatore negativo sull’mRNA che deve essere tradotto in proteina funzionale. Nella pratica clinica i miRNA già stanno aprendo importanti prospettive: nel caso delle lesioni acute ischemiche del miocardio, dove attulmente si impiega il saggio della troponina-T, si può utilizzare un approccio simile che si basa sull’osservazione che alcuni miRNA sono espressi quasi esclusivamente nel muscolo cardiaco. I microRNA miR-499-5p, miR-1, miR-133a, miR-208b, e miR-499 sembrano essere i più promettenti in questo campo. In oncologia, è stato osservato che diversi tipi di tumore hanno particolari profili di espressione dei miRNA. Uno studio che utilizza un pannello di soli 48 selezionati miRNA ha permesso una classificazione accurata del tipo di cancro anche in siti metastatici in quasi l’80% dei casi. Nel campo delle malattie infettive, come ad esempio nel caso di epatite cronica B l’impiego di soli 10 miRNA, ha dimostrato una sensibilità dellì’85% ed una specificità del 70% che costituiscono sicuramente un buon punto di partenza.
7 dicembre 2016
Utilità dei microRNA come strumento diagnostico in numerosi campi della patologia umana

MicroRNA: A tiny molecule yields big insights into disease states
John Brunstein
Medical Laboratory Observer, December 2016
http://www.mlo-online.com/ebook/1gmmj/0A1gmn1/MLO201612/html/index.html?page=18