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4 giugno 2018

Glicoforme del TSH

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In aggiunta alle differenze fra i dosaggi, si possono avere variabilità significative nella struttura molecolare del TSH dei pazienti. Il TSH è un ormone glicoproteico con una struttura simile ad altri ormoni glicoproteici  prodotti dall’adenoipofisi. Questo gruppo di ormoni è formato da eterodimeri legati in modo non covalente: una catena α comune e una catena β specifica che regola l’attività biologica dell’ormone. Il TSH presenta tre siti in cui gli oligosaccaridi si possono legare, che contribuiscono fino al 25% della massa molecolare. L’ipofisi rilascia un miscuglio di glicoforme eterogenee di TSH che consistono in molecole con diverse catene laterali (v. Figura).

Glicoforme del TSH nei soggetti eutiroidei: la ghiandola pituitaria produce un’ampia varietà di glicoforme di TSH. La maggior parte presenta la catena laterale di carboidrati che termina con  N-acetilgalattosamina solfato o galattoso, e alcune presentano una fucosilazione interna (v. freccia). Il fegato riconosce queste porzioni e rimuove dal circolo i TSH che le contengono. Al contrario, le glicoforme di TSH prodotte dai pazienti ipotiroidei presentano una catena laterale priva di fucoso e terminante con residui di acido sialico.

Queste non vengono rimosse dal fegato ed hanno quindi un’emivita più lunga.

Il TSH isolato da ipofisi normali contengono soprattutto glicani ramificati con residui di acetilgalattosamina solfato (GalNAc); d’altra parte, i sieri di pazienti con ipotiroidismo contengono TSH glicani ramificati composti da acido sialico legato a residui di galattoso. Il fegato riconosce le glicoproteine contenenti GalNAc e le rimuove; di conseguenza, il TSH sialilato ha una maggiore emivita. In conclusione, i pazienti ipotiroidei non solo producono più TSH, ma le sue glicoforme rimangono più a lungo in circolo(1). Dato che i laboratori usano lo stesso dosaggio del TSH per tutti i pazienti, sarebbe importante sapere come i vari immunodosaggi siano influenzati dalla presenza di queste differenti glicoforme di TSH.

Da: Thyroid-Stimulating Hormone

Why Efforts to Harmonize Testing Are Critical to Patient Care

James D. Faix, Linda M. Thienpont: Clinical Laboratory News, 2013

1.Donadio S, Pascual A, Thijssen JHH, et al. Feasibility study of new calibrators for thyroid-stimulating hormone (TSH) immunoprocedures based on remodeling of recombinant TSH to mimic glycoforms circulating in patients with thyroid disorders. Clin Chem 2006;52:286–97.