Le informazioni contenute in questo sito sono destinate in via esclusiva agli operatori professionali della sanità in conformità all'art. 21 del D.Lgs. 24 febbraio 1997, n. 46 s.m.i e alle Linee Guida del Ministero della Salute del 17 febbraio 2010 e successivo aggiornamento del 18 marzo 2013. AccettoMaggiori informazioni

21 luglio 2016

Anti-CCP IgG IMMULITE 2000

artrite reumat

Gli anticorpi anti-citrullina (anche detti anticorpi anti-CCP, anticorpi anti peptide ciclico citrullinato o ACPA) sono autoanticorpi prodotti dal sistema immunitario contro i peptidi ciclici citrullinati (citrullina o CCP).
La citrullina è una sostanza prodotta in condizioni normali dall’organismo durante il metabolismo dell’amminoacido arginina. In alcune persone la conversione da arginina a citrullina causa la produzione dei peptidi ciclici citrullinati, strutture a forma di anello.

Quest’alterazione e la produzione di anticorpi anticitrullina si verificano spesso nei pazienti affetti da artrite reumatoide.
Gli anticorpi anti-CCP sono presenti nel 69-83% di pazienti con artrite reumatoide con una specificità del 93-95%.
Questi autoanticorpi possono essere presenti nella fase preclinica della malattia.
I pazienti con bassa positività necessitano di controlli periodici.

L’artrite reumatoide è una malattia cronica, sistemica e autoimmune che causa infiammazione, dolore, rigidità e lesioni irreversibili alle mani, ai piedi e alle altre articolazioni dell’organismo.
Può colpire chiunque e a qualsiasi età, ma di solito si sviluppa tra i 40 e i 60 anni, e il 75% per cento dei pazienti colpiti è donna. Il decorso e la prognosi variano a seconda del paziente, la malattia può infatti svilupparsi e progredire lentamente o rapidamente. In alcuni pazienti ci può essere una remissione, mentre in altri (pochi) può addirittura guarire. Se non viene curata può far diminuire la speranza di vita e, nel giro di alcuni anni, può causare handicap permanenti.

Per minimizzare le complicazioni ci sono diverse terapie, ma la loro efficacia dipende dall’accuratezza della diagnosi e dal fatto di iniziare la terapia prima che si sviluppino lesioni articolari significative.
L’esame del fattore reumatoide (FR) è l’esame principale che serve per diagnosticare dell’artrite reumatoide e distinguerla dagli altri tipi di artrite e da altri processi infiammatori.
La sensibilità e la specificità di questo esame non sono ottimali perché il FR può essere negativo nei pazienti che presentano i sintomi dell’artrite reumatoide e positivo nei pazienti sani; le ricerche hanno dimostrato che gli anticorpi anti-citrullina hanno una sensibilità e una specificità pari o superiore rispetto a quella del fattore reumatoide ed è più probabile che siano positivi già nei primi stadi della patologia.

I criteri di classificazione dell’artrite reumatoide, pubblicati nel 2010 dall’American College of Rheumatology (ACR), inseriscono anche l’esame degli anticorpi anticitrullina, oltre a quello del fattore reumatoide, tra gli esami di routine per la diagnosi della malattia. Secondo l’ACR, gli anticorpi anticitrullina sono individuabili nel 50-60% circa dei pazienti colpiti nei primi stadi, già dopo 3-6 mesi dalla comparsa dei sintomi. La diagnosi precoce dell’artrite reumatoide permette ai medici di iniziare terapie anche aggressive, che minimizzano le complicazioni e le lesioni ai tessuti.

E’ disponibile su Immulite 2000 un test in chemiluminescenza, sensibile e affidabile, per la rilevazione degli anticorpi anti-Citrullina:

Anti-CCP IgG IMMULITE 2000 – cod. L2KPI2 –  200 test
Il kit Immulite 2000 è stato confrontato con quello storico sul mercato, il kit  DIASTAT ELISA, con ottimi risultati in termini di correlazione, sensibilità e specificità. Il kit è stato confrontato poi, con altrettanto buoni risultati, con gli altri kit già presenti sul mercato, e molti centri pubblici hanno già in routine il test Immulite. Contattateci per ulteriori informazioni