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2 maggio 2016

DUAL-WAVELENGTH RECORDING, A SIMPLE ALGORITHM TO ELIMINATE INTERFERENCES DUE TO UV-ABSORBING SUBSTANCES IN CAPILLARY ELECTROPHORESIS

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Seaux L, Van Houcke S, Dumoulin E, Fiers T, Lecocq E, Delanghe JR.

Electrophoresis. 2014 Aug;35(16):2248-52.

 

Nell’analisi Elettroforetica sono numerose le sostanze interferenti che assorbono alla lunghezza d’onda di 200-210 nm, preferenziale per analisi delle proteine con  sistema capillare.

In particolare, i mezzi di contrasto con base iodata come iopromide, acido ioxitalamico (Telebrix), iodoxanolo (Visipaque), ecc, creano delle interferenze formando dei falsi picchi che disturbano l’interpretazione del tracciato proteico.

In un recente lavoro gli autori sono voluti andare a fondo alla questione, trovando un metodo molto efficace per distinguere i picchi delle Componenti monoclonali dagli artefatti.

Lo studio si è basato su una strumentazione capillare, il sistema V8 della ditta Helena Bioscencies, equipaggiato con un monocromatore in grado di misurare tutte le lunghezze d’onda comprese tra i 200 e i 600 nm.

In particolare sono stati analizzati dei campioni  a 210 e 246 nm, per distinguere tra vere e false paraproteine.

La seconda lettura addizionale (246 nm) dei tracciati elettroforetici ha permesso di distinguere chiaramente i campioni contenenti mezzi di contrasto: infatti, queste sostanze interferenti presentavano picchi molto evidenti, i quali erano viceversa assenti a questa lunghezza d’onda su proteine, se si esclude una minima presenza di Albumina.

Pertanto, la doppia lettura a 210 e 246 nm dei campioni consente una selezione efficace dei “falsi” tracciati (aventi picchi in entrambe le lunghezze d’onda) dai “veri” tracciati i quali, se presenti, mostrano invece esclusivamente picchi a 210 nm.

Per ulteriori approfondimenti sullo studio si rimanda al link:

http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/elps.201400259/full

 

La lettura a 2 lunghezze d’onda costituisce una importante innovazione tecnologica che potrebbe cambiare il modo di dosare le proteine in Elettroforesi, con maggiore sicurezza.

Questa caratteristica fa parte di alcune implementazioni che saranno introdotte con il nuovo strumento V8 Nexus, annunciato da Helena per l’Autunno 2016.

Ulteriori informazioni seguiranno con l’immissione nel mercato del nuovo V8 Nexus.