Uno studio finanziato dal National Institutes of Health, the National Heart, Lung, and Blood Institute (NHLBI), dall’Office of Dietary Supplements, dal National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Diseases e dal UCSF Clinical and Translational Science Unit ha dimostrato che la determinazione dei livelli di trimetilammina N-ossido (TMAO), che si può effettuare su un semplice campione di sangue, potrebbe essere una promettente nuova strategia per individualizzare la dieta e prevenire le malattie cardiache. Lo studio è stato pubblicato pochi giorni fa sull’European Heart Journal, organo ufficiale della European Society of Cardiology. Capo del gruppo di ricerca è il Dr Stanley L. Hazen, Direttore del Department of Cellular and Molecular Medicine che ha sede nel Cleveland Clinic’s Lerner Research Institute, è Direttore della Preventive Cardiology & Cardiac Rehabilitation con sede nel Miller Heart & Vascular Institute e dirige anche il Cleveland Clinic Center for Microbiome and Human Health. La TMAO è un sottoprodotto alimentare formato da batteri intestinali durante la digestione ed è derivato in parte da composti che sono abbondanti nella carne rossa. E’ noto da tempo che i livelli elevati di grassi saturi nella carne rossa contribuiscono alle patologie cardiache, un numero crescente di studi ha identificato la TMAO come un ulteriore responsabile. Fino ad ora, i ricercatori sapevano poco su come i tipici modelli alimentari influenzano la produzione o l’eliminazione di TMAO. I ricercatori hanno scoperto che le persone che seguono una dieta ricca di carne rossa triplicano i livelli di TMAO rispetto a coloro che seguono una dieta ricca di carni bianche o proteine per lo più vegetali: Tuttavia l’interruzione nella introduzione della carne rossa porta alla riduzione dei livelli di TMAO. La determinazione del livelli di TMAO è attualmente disponibile con un semplice e veloce esame del sangue sviluppato dal laboratorio del Dr Hazen.
17 dicembre 2018
La determinazione dei livelli di trimetilammina N-ossido (TMAO) promettente nuova strategia per individualizzare la dieta e prevenire le cardiopatie
Study links frequent red meat consumption to high levels of chemical associated with heart disease
Stanley Hazen et al.
European Heart Journal, December 10, 2018
https://www.nih.gov/news-events/news-releases/study-links-frequent-red-meat-consumption-high-levels-chemical-associated-heart-disease; https://academic.oup.com/eurheartj/article-lookup/doi/10.1093/eurheartj/799