In queste settimane Roberto Cairoli e colleghi hanno reso pubblica l’esistenza di un riarrangiamento periodico all’interno del locus WNT10B contenuto nell’intrione 1 ed affiancato da sequenze non-umane dalle origini ignote nei casi di leucemia mieloide acuta. Ulteriori recenti studi avevano già ipotizzato che il locus WNT10B ricoprisse un ruolo importante nei processi di patogenesi del carcinoma e della leucemia mieloide acuta (AML); questa dichiarazione, riportata sul Scientific Reports, fornisce però le prime prove a dimostrazione del coinvolgimento della via di segnalazione WNT nei meccanismi di sviluppo dei carcinomi nell’uomo. Inoltre i ricercatori hanno scoperto in due differenti casi una breve forma genomica di trasposone di WNT10B umano (ht-WNT10B); questa struttura priva d’introne appare molto simile ad una lunga sequenza non codificante di RNA e, di conseguenza, è stato ipotizzato che prenda parte al processo di ricombinazione tramite micro omologia non randomica per la formazione del WNT10B. I risultati ottenuti sono in accordo con altre recenti scoperte sull’integrazione di DNA esogeno all’interno dei genomi somatici umani, in modo evidentemente riconoscibile nei casi di carcinoma rispetto agli altri. I ricercatori ipotizzano infine che queste alterazioni dell’espressione genica, principalmente nei carcinomi mammari e nei casi di AML derivino da una integrazione batterica o virale tramite trasferimento genico laterale, dunque un’ulteriore metodologia per la formazione di un carcinoma indotta da virus e/o batteri.
4 gennaio 2017
Scoperta una potenziale via per l’oncogenesi ad opera di virus e batteri
Intronless WNT10B-short variant underlies new recurrent allele-specific rearrangement in acute myeloid leukaemia
F. Lazzaroni, L. Del Giacco, D. Biasci et al.
Scientific Reports, Nov 2016
http://www.nature.com/articles/srep37201