In queste settimane viene messa in discussione l’efficacia della colonscopia come primo accertamento per la determinazione del carcinoma del colon-retto (CRC). La discussione nasce dalle nuove linee guida rilasciate dagli esperti facenti parte della Canadian Task Force on Preventive Health Care sul Canadian Medical Association Journal. Queste raccomandazioni si applicano agli adulti di età superiore ai cinquant’anni e non esposti ad un elevato rischio di CRC; non si applicano a quelli con precedente storia di CRC o polipi, patologie infiammatorie croniche intestinali, segni o sintomi di CRC, riscontro di CRC nell’anamnesi familiare dei parenti di primo grado o anche superiore, o adulti con sindromi ereditarie predisponenti al CRC. Queste linee guida sono simili a quelle pubblicate dalla U.S. Preventive Services Task Forces, ma differentemente consigliano esclusivamente lo screening dei pazienti con la ricerca del sangue occulto fecale e la sigmoidoscopia flessibile, nessuna colonscopia. La Dr.ssa Maria Bacchus, Presidente del comitato per la stesura delle linee guida Canadesi ed internista alla University of Calgary, Alberta, ha commentato la decisione asserendo che “sebbene la colonscopia possa offrire dei benefici clinici simili o anche maggiori a quelli della sigmoidoscopia flessibile, chiare evidenze della sua efficacia, come primo accertamento di screening, quando comparata ad altri test clinici … sono al momento assenti … gli studi clinici sono tuttavia in corso per chiarire questo dubbio”. Numerosi i pareri degli esperti americani contrari a questo punto di vista.
11 marzo 2016
Task Force Canadese rilascia delle nuove linee guida per la determinazione del CRC escludendo la colonscopia come primo accertamento

CTFPHC Guidelines; Canadian Task Force on Preventive Health Care, Feb 2016;
www.canadiantaskforce.ca