Un gruppo di ricercatori australiani guidati dal prof. Mel Ziman della School of Medical and Health Sciences, Edith Cowan University, Joondalup, a Perth ha pubblicato recentemente un lavoro dove dimostra la possibilità di individuare precocemente la presenza di un melanoma con l’impiego di un semplice campione di sangue. Il melanoma è un tumore composto da melanociti, cellule dell’epidermide e del derma, derivate dalla cresta neurale. Il tumore insorge su un nevo pre-esistente, oppure, nella maggior parte dei casi, ex-novo su cute sana. Lesioni pre-maligne sono la presenza di numerosi nevi cutanei, la lentigo maligna e la displasia dei nevi. La lesione tende ad estendersi rapidamente lateralmente ed in profondità, passando dallo stadio 1 di Clark (intraepiteliale) al II (papille del derma) e III (interessamento completo del derma papillare), fino allo stadio successivo di invasione del derma reticolare (IV), e, infine, del sottocutaneo (stadio V).
La diagnosi richiede sempre l’esecuzione di una biopsia, che deve essere eseguita come escissione totale della lesione, salvo casi specifici. In Australia, dove i tassi di incidenza sono più alti, circa 1.500 persone muoiono ogni anno di melanoma.
Il melanoma è comunque curabile con l’escissione chirurgica, nella maggior parte dei casi, se rilevato in una fase precoce. Pertanto, la possibilità di disporre di un semplice esame del sangue che permetta l’individuazione precoce del melanoma potrebbe cambiare la storia clinica di tanti pazienti. I ricercatori australiani hanno cercato di identificare gli anticorpi diretti contro un gruppo di antigeni associati al tumore in grado di identificare i pazienti con il melanoma rispetto agli individui sani. Hanno quindi analizzato 245 sieri di pazienti con melanoma primario (circa la metà) e volontari sani. Lo studio inizialmente ha esaminato 1.627 proteine funzionali. Dopo precise analisi statistiche, i ricercatori hanno identificato 10 auto-anticorpi che meglio hanno indicato la presenza del melanoma, dimostrando come pannello, una sensibilità del 79%, una specificità dell’84% e una AUC di 0,828. La disponibilità di questi autoanticorpi che costituiscono dei marcatori del tumore potrà quindi permettere di sviluppare e rendere disponibile una determinazione su sangue capace, secondo gli autori, di individuare e rimuovere le lesioni quando ancora sono ancora meno di 1 mm di spessore.
23 luglio 2018
Sarà possibile diagnosticare precocemente il melanoma con un prelievo di sangue
A diagnostic autoantibody signature for primary cutaneous melanoma
Pauline Zaenker, Johnny Lo, Robert Pearce et al.
Oncotarget. 2018; 9:30539-30551
http://www.oncotarget.com/index.php?journal=oncotarget&page=article&op=view&path%5B%5D=25669