Il carcinoma del colon-retto nei giovani è stato oggetto della recente intervista fatta al Dr. Thomas Weber, presidente del Early Age Onset-Colorectal Cancer (EAO-CRC) Summit, e condotta dal Dr. John Marshall, direttore del Ruesch Center for the Cure of Gastrointestinal Cancers a Washington. Questo tema è stato scelto a causa delle evidenze riportate in letteratura: il numero d’individui con più di 50 anni ed affetti da carcinoma del colon-retto negli Stati Uniti è diminuito durante l’ultimo trentennio; in parallelo, però, il numero d’individui con meno di 50 anni ed affetti da carcinoma del colon-retto aumenta di circa il 3% l’anno. Si calcola che negli Stati Uniti i casi di giovani siano 14.000 all’anno; un dato sicuramente rilevante se si considera come superi persino il numero totale del linfoma di Hodgkin, del carcinoma cervicale e della leucemia linfocitica acuta. La diagnosi della malattia è sicuramente il primo dei tanti problemi associati che rendono la situazione attuale di difficile gestione; gli esperti ritengono che soltanto nel 20% dei casi è dimostrabile una sindrome ereditaria. Per ora, però, l’anamnesi familiare rimane il migliore punto di partenza per una corretta analisi secondo il Dr. Weber. Secondariamente è necessario uno stretto controllo dei sintomi segnalati dal paziente; un sanguinamento rettale prolungato ed altri sintomi correlati richiedono sicuramente un appropriato approfondimento. I medici concordano infine nel ritenere possibile in un prossimo futuro il miglioramento delle attuali metodiche diagnostiche grazie all’identificazione di possibili correlazioni fra la dieta condotta e la stratificazione del rischio per lo sviluppo di questo tipo di carcinoma.
22 febbraio 2017
I casi di carcinoma del colon-retto sono in aumento nei giovani
Colorectal Cancer in Young Adults: An 'Issue Screaming for Action'
J.L. Marshall, T. Weber
Medscape, Jan 2017
http://www.medscape.com/viewarticle/873186#vp_1