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1 aprile 2016

Il consumo di arachidi nei primi anni di vita può diminuire la probabilità di sviluppare un’allergia

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E’ stato pubblicato sul New England Journal of Medicine un nuovo studio che valuta il rischio di sviluppare un’allergia alle arachidi nei bambini. Un primo trial aveva coinvolto bambini di 72 mesi ed a maggior rischio; da questo studio era risultato che la loro probabilità di sviluppare un’allergia alle arachidi diminuiva notevolmente se s’inserivano le stesse nella dieta. Concluso questo trial, i ricercatori hanno richiesto che i pazienti consumatori-di-arachidi (CDA) smettessero di mangiarle nei 12 mesi successivi al primo esperimento. I ricercatori hanno quindi effettuato la valutazione immunologica dei pazienti determinando i livelli di IgE specifiche per le arachidi e le IgG4; inoltre hanno verificato la risposta delle IgE specifiche alla proteina Ara h2 delle arachidi tramite ImmunoCAP Assay. La comparazione dei dati relativi ai pazienti CDA con quelli dei pazienti non-consumatori-di-arachidi (NCDA) ha messo in risalto come il gruppo dei CDA aveva una prevalenza di sviluppo di allergia alle arachidi inferiore del 74% rispetto al gruppo del NCDA, una scoperta che dimostra una mancata reattività alle arachidi nei pazienti che le abbiano consumate nei primi mesi di vita anche dopo un lungo periodo (12 mesi) di sospensione. Rimane quindi da scoprire se gli effetti derivanti ad un consumo di arachidi nei primi anni di vita siano poi mantenuti quando le arachidi sono consumate anche negli anni successivi.

Effect of avoidance on peanut allergy after early peanut consumption

G. Du Toit et al.

The New England Journal of Medicine, Mar 2016

www.nejm.org