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13 aprile 2018

La celiachia negli anziani

748_Celiachia

Come riportato dall’Istituto Superiore di Sanità, nella Relazione annuale al Parlamento sulla celiachia, questa condizione, oggi considerata una malattia cronica, è spesso a rischio di complicanze ma la diagnosi precoce e un corretto regime alimentare possono portare alla completa remissione dei sintomi. Questa malattia si sviluppa in soggetti geneticamente predisposti e colpisce circa l’1% della popolazione. Dalla mappatura epidemiologica risultano diagnosticati in Italia 198.427 celiaci, di cui 2/3 appartenenti alla popolazione femminile e 1/3 a quella maschile. In questo articolo, gli Autori hanno voluto esplorare questa condizione in una fetta particolare della popolazione: quella anziana. A tale scopo hanno fatto una revisione dei lavori pubblicati sulla celiachia negli anziani e nei sottogruppi di persone anziane. I risultati di questa indagine hanno dimostrato che un quarto di tutte le diagnosi vengono effettuate all’età di 60 anni o più e un quinto a 65 anni o oltre, circa il 4% viene diagnosticato a 80 anni o oltre, circa il 60% dei casi non viene diagnosticato perché i sintomi sono spesso modesti: stanchezza, indigestione, riduzione dell’appetito. Pertanto, soprattutto i pazienti anziani, vengono privati dei benefici che possono derivare da una dieta priva di glutine che può cambiare radicalmente la vita. E’ stato infatti osservato che l’aderenza alla dieta prescritta, priva di glutine, può portare alla risoluzione dei sintomi ed al miglioramento degli indici di laboratorio in oltre il 90% dei pazienti. Deriva da tutto ciò l’importanza di un elevato grado di sospetto per questa patologia, soprattutto nel paziente anziano.

Coeliac Disease in Later Life Must Not be Missed

P. Collin; A. Vilppula; L. Luostarinen; G. K. et al.

Aliment Pharmacol Ther. 2018;47(5):563-572

https://onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1111/apt.14490

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