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21 giugno 2019

Un nuovo esame del sangue potrebbe essere utilizzato per personalizzare il trattamento dei pazienti con carcinoma della testa e del collo legati all’infezione da HPV.

1043_Tumori collo

Gli Autori di questo lavoro sono partiti dalla considerazione che i tumori della testa e del collo (o del distretto cervicofacciale) causati dall’infezione da HPV (Human papilloma virus) tendono ad avere outcome migliore rispetto a quelli legati ad altri fattori come il fumo e l’alcol, pertanto sarebbe estremamente interessante poter individuare una marcatore che permetta di personalizzare la terapia riducendo la farmaco-tossicità. A tale scopo hanno cercato di valutare se il DNA dell’HPV oncogeno presente in circolo (ctHPVDNA) possa essere impiegato per monitorare la risposta del cancro di un paziente alla chemioradioterapia (CRT) effettuata per il carcinoma orofaringeo a cellule squamose associato all’HPV (OPSCC). Sono stati studiati 103 pazienti ed una coorte di controllo di 55 volontari sani e 60 pazienti con neoplasie non associate al’HPV. I risultati del lavoro hanno evidenziato che i livelli basali del ctHPVDNA presentavano un’elevata specificità (97%) e un’alta sensibilità (89%) per la rilevazione del OPSCC associato all’HPV di nuova diagnosi. Una prima caratteristica emersa dallo studio è che un outcome migliore era associato con elevati livelli ematici di DNA di HPV. Inoltre, i pazienti che avevano una clearance rapida del DNA oncogeno circolante avevano maggiori probabilità di outcome positivo. I pazienti in grado di eliminare più del 95 percento del DNA circolante entro il 28 giorno di trattamento erano considerati con un tasso di clearance favorevole. Diciannove su 67 pazienti valutabili avevano un profilo di clearance favorevole per il ctHPV16DNA, e nessuno aveva una malattia regionale persistente o ricorrente dopo CRT. Al contrario, i pazienti con fattori di rischio clinico sfavorevoli e un profilo di clearance del ctHPV16DNA sfavorevole avevano un tasso attuariale del 35% di malattia regionale persistente o ricorrente dopo CRT (p = 0,0049). In conclusione, un profilo di clearance rapido del ctHPVDNA può predire la probabilità di controllo della malattia in pazienti con OPSCC associati a HPV trattati con CRT e può essere utile nella selezione dei pazienti per la terapia de-intensificata.

Rapid Clearance Profile of Plasma Circulating Tumor HPV Type 16 DNA during Chemoradiotherapy Correlates with Disease Control in HPV-Associated Oropharyngeal Cancer

Bhishamjit S Chera, Sunil Kumar, Brian T. Beaty, David Marron, et al.

Clinical Cancer Research May 14, 2019

http://clincancerres.aacrjournals.org/content/early/2019/05/14/1078-0432.CCR-19-0211

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