La diagnosi di un’infezione batterica nei neonati febbrili è complessa e non facile e tuttavia questo è estremamente importante perché può indirizzare verso l’impiego di una terapia antibiotica che, altrimenti, non sarebbe per niente utile.
Un gruppo di ricercatori, supportati dal National Institutes of Health (NIH), ha dimostrato che è possibile diagnosticare una infezione batterica da un piccolo campione di sangue utilizzando un approccio alternativo basato sulla valutazione della risposta immunitaria che innesca l’attivano di peculiari geni, a seconda che si tratti di un’infezione da batteri o virus. Collettivamente, questi diversi geni costituiscono quella che viene detta la “Firma biologica.”
Nel corso dello studio, i ricercatori nel Pediatric Emergency Care Applied Research Network (PECARN) hanno cercato di definire un gruppo di geni che potrebbero servire come “Firma biologica” nei neonati.
Il gruppo di ricercatori ha arruolato 1.800 bambini con la febbre ed ha identificato una Firma biologica di 66 geni, che hanno permesso di distinguere tra i neonati con una infezione batterica rispetto agli altri che non avevano una infezione batterica. Questa Firma biologica era capace di identificare correttamente l’infezione batterica nell’87% dei casi.
Rispetto al metodo tradizionale culturale, questi risultati preliminari indicano che la Firma biologica permette di ottenere una risposta in tempi più brevi ed in modo non invasivo anche se la tecnologia dovrà ancora essere ottimizzata.
30 agosto 2016
Un nuovo approccio strategico per individuare le infezioni batteriche nei neonati
New strategy holds promise for detecting bacterial infections in newborns
NIH - News Releases: Tuesday, August 23, 2016
https://www.nih.gov/news-events/news-releases/new-strategy-holds-promise-detecting-bacterial-infections-newborns