Settimana mondiale per l’uso consapevole degli antibiotici 2019 (18-24 novembre 2019)

Ogni novembre, la Settimana mondiale sull’uso consapevole degli antibiotici (World Antibiotic Awareness Week 2019 -WAAW) promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, mira ad aumentare la consapevolezza globale della resistenza agli antibiotici e incoraggiare le migliori pratiche tra il pubblico in generale, gli operatori sanitari e i responsabili politici per evitare l’ulteriore insorgenza e diffusione della resistenza agli antibiotici. Dalla loro scoperta, gli antibiotici sono stati la pietra angolare della medicina moderna. Tuttavia, l’abuso e l’abuso persistenti di antibiotici nell’ambito sanitario, sia umano che animale hanno facilitato la nascita e la diffusione della resistenza agli antibiotici. Gli elementi essenziali ed il materiale della campagna promossa dalla OMS possono essere scaricati utilizzando il link specifici presenti sulla pagina web sotto riportata e sono costituiti da: – Tutto ciò che ti occorre per pianificare ed eseguire una campagna; – Mappa della campagna globale – Fai conoscere al mondo i tuoi piani per WAAW 2019 – Iscriviti per gli aggiornamenti WAAW; – Ricevi aggiornamenti per la campagna di quest’anno; – Materiale della campagna precedente – Da dove è iniziata la campagna, altre impostazioni di supporto e messaggi pubblici. Anche in Italia, in vista dell’European Antibiotic Awareness Day (18 novembre 2019) promosso dall’ECDC in partnership con la World Antibiotic Awareness Week (18–24 novembre 2019) dell’OMS, EpiCentro (https://www.epicentro.iss.it/antibiotico-resistenza/aggiornamenti) pubblica i nuovi dati della sorveglianza nazionale dell’antibiotico-resistenza AR-ISS e quelli della sorveglianza nazionale dedicato alle batteriemie causate da enterobatteri produttori di carbapenemasi (CPE), coordinate dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS). Dai due Rapporti (consultabili on line e scaricabili anche in versione pdf impaginata) emerge che nel 2018 in Italia le percentuali di resistenza alle principali classi di antibiotici per gli 8 patogeni sotto sorveglianza (Staphylococcus aureus, Streptococcus pneumoniae, Enterococcus faecalis, Enterococcus faecium, Escherichia coli, Klebsiella pneumoniae, Pseudomonas aeruginosa e Acinetobacter species) si mantengono più alte rispetto alla media europea anche se, in generale, si è osservato un trend in calo rispetto agli anni precedenti. Inoltre, gli oltre 2000 casi diagnosticati e segnalati nel 2018 evidenziano la larga diffusione in Italia delle CPE, soprattutto in pazienti ospedalizzati. Per approfondire è possibile consultare i Rapporti delle sorveglianze nazionali AR-ISS e CPE.