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15 marzo 2018

Gli anticorpi monoclonali potrebbero svolgere un ruolo chiave nelle future terapie della malattie infettive emergenti.

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Un articolo, pubblicato recentemente da un gruppo di ricercatori guidato dal Prof. Anthony S. Fauci, sulla prestigiosa rivista NEJM, sintetizza i progressi della ricerca che potrebbero permettere l’impiego degli anticorpi monoclonali (mAb) per prevenire e curare le malattie infettive emergenti e modificare il decorso delle epidemie. Attualmente, sebbene esista una lunga storia di trattamenti con derivati dal plasma per diversi agenti patogeni, gli anticorpi monoclonali hanno registrato un uso limitato in ambito terapeutico per le malattie infettive, a differenza degli anticorpi monoclonali per malattie non trasmissibili come il cancro e le malattie autoimmuni. Oggi, solo alcune terapie con anticorpi monoclonali sono state autorizzate per il trattamento di malattie infettive come il palivizumab per la profilassi dell’infezione da virus respiratorio sinciziale nei neonati a rischio. I recenti progressi, sia nella conoscenza che tecnologici, nello sviluppo di mAb potrebbero avere un impatto enorme nel campo delle malattie infettive, in particolare nel contesto di epidemie delle malattie infettive emergenti (EID), in cui il processo di sviluppo di vaccini per nuovi patogeni può essere difficile e prolungato. Il rapido sviluppo e l’impiego strategico di interventi preventivi e terapeutici efficaci e altamente specifici hanno il potenziale per alterare il corso di un’epidemia. Esistono tre indicazioni particolarmente promettenti per il loro uso: il trattamento degli individui infetti, la profilassi mirata per proteggere gli individui ad alto rischio e la profilassi mirata per interrompere la trasmissione nelle popolazioni a rischio medio.
L’epidemia sviluppatasi nello Zaire del virus ebola nel 2014-2016 ha dimostrato il potenziale ruolo dei mAbs nel trattamento. Un altro esempio viene fornito dalla ricerca su animali da laboratorio dove è stato dimostrato che gli mAbs possono svolgere un ruolo nel proteggere le donne gravide nelle aree endemiche di Zika e i loro feti dall’infezione e l’attuale problema legato ai costi è destinato di ridimensionarsi.

Monoclonal Antibodies for Emerging Infectious Diseases — Borrowing from History

Hilary D. Marston, M.D., M.P.H., Catharine I. Paules, M.D., and Anthony S. Fauci, M.D.

NEJM.org. March 7, 2018,

http://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMp1802256