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12 maggio 2017

La WHO rilascia il primo Global Hepatitis Record, 2017

518_Epatite

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS, WHO) ha pubblicato in queste settimane il primo report sulla diffusione, a livello sia globale che regionale, dell’epatite virale nel 2015; da ora in avanti le future considerazione potranno tenere conto di questo lavoro per determinare l’effettiva evoluzione di questa patologia virale. I numeri dimostrano come l’epatite virale, specialmente l’epatite di tipo B e C, abbia mantenuto negli ultimi anni una diffusione comparabile con quella di altre malattie virali come l’HIV e la tubercolosi; a differenza e contrariamente a queste, tuttavia, il trend di decessi riconducibili all’epatite sembra essere costantemente in aumento. In particolare, il problema sembra avere un maggiore peso per quei bambini nati prima del 2015 e dell’introduzione delle tre dosi raccomandate del vaccino per l’epatite B; dall’introduzione di questa vaccinazione il numero di bambini di età inferiore ai 5 anni ed infettati con epatite è diminuita invece dal 4,7 all’1,3%. Nel caso degli adulti si stima che oltre duecentocinquanta milioni di persone convivono dal 2015 con un’infezione cronica da epatite B. A dispetto dei bassi costi dei test diagnostici e delle cure, i dati riportati rivelano come la loro limitata accessibilità è la causa principale dietro un numero insufficiente di casi diagnosticati nel 2015; si stima infatti come solo il 9% dei casi totali di epatite B ed il 20% di epatite C siano stati diagnosticati. La WHO prospetta la pubblicazione del Global hepatitis record 2017 come il primo passo per la determinazione statistica dell’evoluzione dei casi d’infezione da virus epatitici; in particolare, grande attenzione verrà prestata specificatamente ai casi di HBV ed HCV in quanto responsabili del 96% della mortalità per epatite.

Global hepatitis report, 2017

World Health Organization, Apr 2017

http://who.int/hepatitis/publications/global-hepatitis-report2017/en/

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