L’utilizzo di una tecnologia rapida, point-of-care (POCT) per la diagnosi delle infezioni virali delle vie respiratorie offre notevole vantaggi da un punto di vista clinico, riducendo l’uso inappropriato di antibiotici, rendendo veloce la diagnosi e quindi anche la loro ospedalizzazione. Nathan J. Brendish e colleghi hanno condotto uno studio per dimostrare l’effettivo beneficio delle tecniche POCT nell’identificazione di virus respiratori su pazienti che si presentavano all’ospedale con una malattia respiratoria acuta; fino ad oggi non erano infatti presenti in letteratura sufficienti prove a supporto dell’uso di tecniche POCT nella normale routine clinica. Lo studio è stato condotto in un grande ospedale della Gran Bretagna ed ha coinvolto gran parte dei pazienti che si presentavano al pronto soccorso con una malattia respiratoria acuta o una temperatura corporea superiore ai 37,5°C durante un periodo di due stagioni invernali. L’analisi statistica dei dati registrati ha dimostrato che i membri del gruppo studiati con l’impiego del POCT non si differenziava dal gruppo di controllo per quanto riguarda l’uso degli antibiotici ma, comunque, ricevevano un trattamento antibiotico esclusivamente con dose singola o breve rispetto al gruppo di controllo; infine, l’impiego del POCT nella routine clinica è stato associato ad una riduzione della durata della ospedalizzazione, grazie ad una pronta identificazione dell’influenza ed al trattamento antivirale specifico.
17 maggio 2017
L’importanza delle tecniche POCT molecolari per la diagnosi delle infezioni virali delle vie respiratorie
Routine molecular point-of-care testing for respiratory viruses in adults presenting to hospital with acute respiratory illness (ResPOC): a pragmatic, open-label, randomised controlled trial
Brendish N.J., Malachira A.K., Armstrong L. et al.;
The LANCET Respiratory Medicine, May 2017, 5, 5, 401-411
http://www.thelancet.com/journals/lanres/article/PIIS2213-2600(17)30120-0/abstract