Gli effetti genici della vacanza e della meditazione

In passato numerosi studi hanno valutato separatamente gli effetti sull’organismo umano di attività come la meditazione e la vacanza. La correlazione fra queste due pratiche è stata però analizzata scientificamente solo di recente in uno studio controllato, randomizzato e residenziale. Le valutazioni sono state effettuate su volontarie che non avevano mai svolto attività di meditazione prima di allora e che sono state invitate in un resort per 6 giorni. Le ragazze sono state suddivise in due gruppi, uno per la meditazione ed uno di esclusivo relax; i ricercatori hanno quindi prelevato quotidianamente dei campioni ematici dalle pazienti sottoponendoli ad analisi di laboratorio e paragonandoli con quelli di “regolari meditatori” che avevano già preso parte all’esperimento. Il confronto dei campioni ha messo così in luce alcune differenze a livello genetico venutesi a costituire durante l’intera durata dell’esperimento; tutti i gruppi hanno mostrato un miglioramento immediato e notevole delle condizioni rispetto allo stato iniziale, ma le meditatrici novizie, col passare del tempo, anche una migliore gestione degli stress minori rispetto al gruppo in “esclusivo relax”. In particolare, le meditatrici regolari hanno mostrato un trend verso un’aumentata attività della telomerasi rispetto alle donne randomizzate, che invece hanno dimostrato un aumento del rapporto Aβ42/Aβ40 plasmatico e dei livelli del fattore di necrosi tumorale alfa; perciò un “ritiro” sembra fornire maggiori benefici in termini di salute a livello cellulare per tutti coloro che già praticano la meditazione rispetto ai semplici effetti della vacanza. Se osservato da un punto di vista più generale però tutti i gruppi hanno dimostrato notevoli cambiamenti in termini di salute nella rete dell’espressione genica come conseguenza della vacanza.