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23 aprile 2020

I tamponi nasali potrebbero sostituire I prick test nella diagnostica della rinite allergica

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La rinite allergica (AR) è una malattia eterogenea che, nonostante la sua elevata prevalenza, è spesso non diagnosticata. È caratterizzato da uno o più sintomi tra cui starnuti, prurito, congestione nasale e rinorrea. L’immunoglobulina E (IgE) è un importante fattore che contribuisce alle malattie multiple delle vie aeree, tra cui la rinite allergica (AR) e la rinosinusite cronica con poliposi nasale (CRSwNP). Le linee guida per il trattamento dell’AR nei bambini raccomandano la precoce immunoterapia specifica per gli allergeni (ASIT). La diagnostica allergica viene eseguita di routine mediante test cutaneo (SPT) o, l’esame del sangue per la rilevazione dell’immunoglobulina specifica per allergene E (sIgE). Peraltro, la determinazione delle IgE mediante test sistemici classici non riesce a dare un’idea adeguata delle IgE locali nell’organo bersaglio, il naso. Comunque, in assenza di IgE sieriche specifiche nonostante una storia positiva di rinite allergica, viene eseguito un test di provocazione nasale (TPN) specifica per valutare la rinite allergica locale (LAR). Nella pratica, gli SPT sono ancora spesso il metodo di scelta nella diagnosi dei bambini piccoli, poiché i bambini hanno generalmente paura degli aghi. Ciò può portare a diagnosi errate, poiché gli SPT possono dare risultati falsi positivi a causa degli estratti utilizzati che non sono specificati. L’immunoglobulina E (IgE) può essere estremamente elevata nella mucosa delle vie aeree indipendentemente dai livelli sierici di IgE e dallo stato atopico. Sono stati usati diversi metodi per misurare le IgE specifiche per il naso (sIgE) con sensibilità / specificità e valore diagnostico variabili. Gli Autori di questo lavoro hanno impiegato un Immuno Solid-phase Allergen Chip (ISAC) con le secrezioni nasali come metodo di campionamento non invasivo e per convalidare la tecnologia come potenziale nuovo test allergologico capace di individuare almeno 112 sostanze responsabili di reazioni allergiche. Sono stati raccolti i campioni di sangue e delle secrezioni nasali da 2 soggetti di controllo non sensibilizzati (NS) e 47 soggetti sensibilizzati. E’ stato determinato il profilo di sensibilizzazione globale del siero e della secrezioni nasale di ciascun soggetto e confrontato i profili per tutti i soggetti. Gli Autori hanno osservato una forte correlazione positiva tra il profilo sierico ed il profilo nasale. In questo modo sono stati in grado di dimostrare simili specificità del metodo ISAC per i test del siero e del liquido nasale, mentre la sensibilità nel test del siero è superiore rispetto al test nasale. Una probabile spiegazione della minore sensibilità nei nostri del test su campioni nasali è che le istruzioni del produttore sono ottimizzate per la matrice sierica. Di conseguenza, l’impostazione sperimentale (ad es. tempi di incubazione, marker fluorescenti, metodi di campionamento) dovrebbe essere ulteriormente migliorata per aumentare la sensibilità della diagnostica del liquido nasale. i risultati potrebbero essere di grande rilevanza per il futuro miglioramento della diagnostica clinica, in particolare nei bambini con malattia allergica delle vie aeree.

Nasal‐specific IgE correlates to serum‐specific IgE: First steps toward nasal molecular allergy diagnostic

Mehmet Gökkaya, Vera Schwierzeck, Karisa Thölken, ... & Stefanie Gilles

Allergy - First published:13 February 2020

https://onlinelibrary.wiley.com/doi/full/10.1111/all.14228