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19 marzo 2018

La componente genetica costituisce uno degli elementi alla base dell’empatia degli individui

730_Empatia

L’empatia viene defnita come la capacità di porsi nella situazione di un’altra persona o, più esattamente, di comprendere immediatamente i processi psichici dell’altro, in altri termini, andare a trovare l’altro, là dove è, immedesimandosi negli stati psicologici dell’altro. Si tratta di un importante processo psicologico che facilita le interazioni sociali e il mantenimento delle relazioni, che sono importanti per il benessere dell’individuo. Sino ad oggi, nessuno aveva studiato sistematicamente l’architettura genetica dell’empatia usando lo studio di associazione genome-wide (GWAS) che è un’indagine di tutti, o quasi tutti, i geni di diversi individui di una particolare specie per determinare le variazioni geniche tra gli individui in esame e tentare quindi di associare le differenze osservate con alcuni tratti particolari, in questo caso l’empatia. Gli Autori di questa indagine hanno studiato il DNA di 46.861 persone cercando di individuare delle correlazioni con l’Empathy Quotient (EQ), un questionario di auto-valutazione dell’empatia che comprende degli items che esplorano sia l’empatia cognitiva che quella affettiva. Hanno così scoperto che la genetica spiega una parte significativa delle differenze nelle capacità di comprendere le emozioni degli altri. Inoltre, sebbene i maschi e le femmine abbiano prestazioni diverse nei test, non è stata individuata una significativa differente nell’architettura nei due sessi. E’ stata invece trovata una significativa correlazione genetica negativa tra l’EQ e l’autismo, confermando diversi studi che hanno identificato una minore empatia auto-riferita in individui con autismo.In conclusione, lo studio fornisce la prima prova di una componente di ereditarietà per l’empatia.

Genome-wide analyses of self-reported empathy: correlations with autism, schizophrenia, and anorexia nervosa

Varun Warrier, Roberto Toro, Bhismadev Chakrabarti et al.

Translational Psychiatryvolume 8, Article number: 35 (2018) Published online: 12 March 2018

https://www.nature.com/articles/s41398-017-0082-6