L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha cominciato una campagna per la vaccinazione contro la febbre gialla sia in Angola che nella Repubblica Democratica del Congo. La realizzazione di questa imponente operazione si sta rivelando di complessa pianificazione poiché prevede la vaccinazione di oltre 14 milioni di persone divise fra centri urbani più densamente popolati e numerosi piccoli villaggi; per questa ragione la OMS sta lavorando a stretto contatto con i Ministeri della Salute di entrambi i due paesi e con oltre cinquanta differenti partner esperti del campo. William Perea, Coordinatore per il Controllo dell’Unità delle Malattie Epidemiche alla OMS, ha dichiarato “il fulcro della nostra strategia è di proteggere il maggior numero possibile di persone. A causa del numero limitato di scorte ci ritroviamo quindi a dover usare i vaccini con grande attenzione”. Per adesso infatti la campagna di vaccinazione di massa prevede la somministrazione esclusivamente tramite dosaggio frazionato; quantitativi del vaccino, inferiori a quelle standard, vengono somministrate ai pazienti così da assicurargli un’effettiva protezione dalla malattia per un periodo di almeno 12 mesi, in alcuni casi anche più. Questa decisione non gli darà la possibilità di lasciare il paese ma per lo meno eviterà ulteriori diffusioni. Al momento i team sul campo lavorano tramite differenti canali di comunicazione per raggiungere e sensibilizzare il maggior numero possibile di persone a questo problema. Media, centri sanitari, chiese e scuole sono stati coinvolti per assicurare una massima partecipazione in questa importante campagna per bloccare la diffusione della febbre gialla.
20 settembre 2016
Parte la campagna contro la febbre gialla della OMS
Mass vaccination campaign to protect millions against yellow fever in Angola and Democratic Republic of Congo
WHO, Aug 2016
www.who.int