La lettera aperta dei Tecnici Sanitari di Laboratorio Biomedico al Ministro Lorenzin

Fernando Capuano, Presidente nazionale dell’Associazione Italiana Tecnici Sanitari di Laboratorio Biomedico e Gianluca Signoretti, Direttore Scientifico della Società Italiana per la Ricerca nelle Scienze Biomediche e Tecniche Laboratoristiche, hanno recentemente scritto una lettera aperta indirizzata al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin. Nella comunicazione i due autori esprimono l’interesse di divenire parte attiva nella stesura tecnica delle linee guida sull’appropriatezza prescrittiva delle indagini di laboratorio biomedico basate sulle evidenze scientifiche e sull’esperienza internazionale della medicina di laboratorio. Una delle motivazioni principali a fondamento di questa opinione è che i test di laboratorio influiscono su oltre il 70% delle decisioni medico-cliniche per la gestione dei pazienti. Il diretto coinvolgimento e la responsabilizzazione delle figure operanti nel moderno laboratorio analitico sarebbe quindi il passo opportuno, con l’applicazione diretta della cosiddetta Clinical Governance in un campo “produttivo di salute e diagnosi”. L’attuazione di protocolli operativi diagnostici concordati nei tavoli tecnici è, dopotutto, già in uso con successo in alcune delle regioni considerate virtuose (Emilia Romagna, Toscana, Piemonte). Lo sviluppo e la strutturazione degli audit (processi ciclici per la regolare e sistematica revisione della pratica clinica dei professionisti sanitari) potrebbero essere quindi un primo passo per influire sulla consuetudine di prescrivere test diagnostici inappropriati (medicina difensiva); i risparmi ricavati potrebbero quindi essere reinvestiti nella ricerca clinica e nell’implementazione della medicina territoriale dei servizi.