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26 ottobre 2016

Il rapporto costo/efficacia dei saggi della CA-125 e delle scansioni CT nelle pazienti con carcinoma ovarico

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I test per la glicoproteina mucina 16, o CA-125, fanno parte dei saggi comunemente utilizzati in ambito clinico per il monitoraggio di routine del carcinoma ovarico insieme alla Tomografia Computerizzata. L’effettivo beneficio di queste due tecniche analitiche è stato però messo più volte in discussione. Già nel 2009 un articolo aveva sostenuto come l’utilizzo dei saggi del CA-125 per monitorare i carcinoma ovarici fosse responsabile in realtà di un aumento dell’uso della chemioterapia ed una diminuzione della qualità della vita dei pazienti; in aggiunta a tutto questo, la tecnica non era in grado di offrire al paziente alcun effettivo miglioramento dal punto di vista della sopravvivenza rispetto all’osservazione clinica. D’altro canto la Society of Gynecologic Oncology ha classificato il saggio del CA-125 “ottimale” come all’interno delle sue linee guida, sconsigliando invece l’uso dell’imaging con radiografia. Alla luce di questi presupposti, i ricercatori della Harvard Medical School di Boston hanno deciso di condurre uno studio per esaminare l’uso dei saggi della CA-125 e delle scansioni con tomografia computerizzata (CT) nella pratica clinica, sia prima che dopo il sopracitato studio del 2009, per stimare l’effetto economico derivante dal monitoraggio di sorveglianza. I risultati ottenuti hanno dimostrato come i saggi della CA-125 e le scansioni con CT sono stati similarmente impiegati durante tutto il periodo di studio; durante un arco di tempo di 12 mesi è stato stimato un utilizzo medio di 4,6 CA-125 test e 1,7 scansioni per paziente, con un costo per la popolazione americana prossimo ai due milioni di dollari l’anno per i saggi CA-125 ed oltre sedici milioni con l’aggiunta delle scansioni CT. In conclusione i ricercatori ritengono che l’assenza di evidenze a favore del loro utilizzo, i costi per la sanità pubblica ed i costi per la qualità della vita delle pazienti, dovrebbero essere tutte buone e sufficienti motivazioni per spingere ad una rivalutazione dei casi in cui sia veramente necessario l’uso di saggi per la CA-125 e/o delle scansioni con CT per il monitoraggio nelle pazienti con carcinoma ovarico.

Use of CA-125 Tests and Computed Tomographic Scans for Surveillance in Ovarian Cancer

K.M. Esselen, A.M. Cronin, K. Bixel, M.A. Bookman et al.

JAMA Oncology, Jul 2016

http://oncology.jamanetwork.com/article.aspx?doi=10.1001/jamaoncol.2016.1842

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