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27 maggio 2019

Un nuovo dispositivo potrebbe permettere di migliorare l’individuazione delle cellule prostatiche metastatiche.

1024_Blebbing

La formazione della protrusione è essenziale per la migrazione cellulare. Studi in vivo e in vitro hanno dimostrato che le cellule tumorali migrano con la generazione di lamellipodi guidata dalla polimerizzazione dell’actina (migrazione mesenchimale) e vescicole (blebs) guidata dalle contrazioni dell’actomiosina (migrazione ameboide). La capacità delle cellule tumorali di cambiare tra i tipi di protrusione in risposta ai farmaci impiegati nella chemioterapia e alle modificazioni ambientali dimostra la loro plasticità e può determinare la diffusione metastatica favorendo il distacco cellulare dalla sede del tumore primitivo e aumentando la deformabilità cellulare e facilitando il passaggio attraverso la matrice extracellulare (ECM). Il blebbing può quindi essere un marker del carcinoma metastatico. Alcuni studi hanno dimostrato che l’aumento del blebbing è correlato alla diminuzione dell’espressione delle proteine ERM (ezrin, radixin e moesin) che collegano la membrana plasmatica alla corteccia di actina: una ridotta espressione di queste proteine può causare un più debole legame della membrana plasmatica-corteccia, che può portare alla formazione di vescicole.
Gli Autori di questo lavoro hanno messo a punto un dispositivo che forza i campioni di cellule attraverso minuscoli canali di larghezza inferiore a 10 micron. Quando le cellule del carcinoma della prostata vengono forzate attraverso questi canali, le cellule metastatiche mostrano il “blebbing”, in cui porzioni dello strato esterno della cellula sporgono verso l’esterno dallo strato interno più rigido. I rigonfiamenti risultanti, noti come blebs, consentono alla cellula di migrare come fa l’ameba. Questo movimento di tipo strisciante si realizza quando la cellula invia protrusioni citoplasmatiche note come pseudopodi o “falsi piedi”. Gli esperimenti effettuati dimostrano che le cellule del carcinoma della prostata altamente metastatico hanno maggiori probabilità di presentare blebbing rispetto alle cellule normali o a quelle di un carcinoma moderatamente metastatico. Il nuovo dispositivo può rilevare rapidamente la quantità di blebbing nelle cellule dei campioni di carcinoma e potrebbe potenzialmente essere utilizzato in un ambito clinico per testare in modo economico un numero elevato di campioni.

Enhanced blebbing as a marker for metastatic prostate cancer

Zeina S. Khan, Julianna M. Santos, Neil G. Vaz, and Fazle Hussaina

Biomicrofluidics 13, 034110 (2019) - Published Online: 21 May 2019

https://aip.scitation.org/doi/full/10.1063/1.5085346