Effetti collaterali sul sistema cardiovascolare dovuti ai multivitamici

Una collaborazione fra gli Istituti Sanitari Svedesi e quelli Americani ha recentemente studiato l’esistenza di possibili correlazioni fra le patologie cardiovascolari (CVD) negli uomini e la quantità d’integratori multivitaminici da loro assunti. I multivitaminici sono disponibili in differenti forme (tavolette, capsule, pastiglie, polvere, liquidi, fiale iniettabili) e generalmente usufruibili secondo indicazione medica; tuttavia, fino ad oggi, sono stati condotti pochi studi prospettici sull’esistenza di potenziali effetti collaterali negli individui sani, sia nel breve che nel lungo termine. Per questa ragione, i ricercatori hanno valutato i differenti stili di vita e le abitudini alimentari di tutti i medici di età superiore ai 39 anni, non affetti inizialmente da CVD o da carcinoma, e che avevano preso parte alla coorte del Physicians’ Health Study I. Le analisi modificate da multivariabili dei dati relativi ad oltre 18000 medici hanno dimostrato l’inesistenza di una effettiva associazione fra il consumo di prodotti multivitaminici e la comparsa di casi importanti di CVD; una minima associazione fra consumo di multivitaminici ed eventi di CVD è stata riscontrata esclusivamente nel lungo termine, in persone che ne avevano fatto uso per un periodo superiore ai venti anni.