Le informazioni contenute in questo sito sono destinate in via esclusiva agli operatori professionali della sanità in conformità all'art. 21 del D.Lgs. 24 febbraio 1997, n. 46 s.m.i e alle Linee Guida del Ministero della Salute del 17 febbraio 2010 e successivo aggiornamento del 18 marzo 2013. AccettoMaggiori informazioni

6 novembre 2017

Il virus della coriomeningite linfocitaria può essere il responsabile di microcefalia

639_LCMV

Il virus della coriomeningite linfocitaria (LCMV) è un arenavirus, scoperto nel 1933, responsabile di di un’infezione cronica dei piccoli roditori (ad es. il topo domestico) che può essere trasmesso all’uomo per contatto diretto o indiretto (inclusa l’inalazione di particelle per aerosol). Nell’uomo sano l’infezione da LCMV può essere asintomatica oppure può determinare un quadro clinico simile all’influenza o alla meningite asettica che si risolve spontaneamente. Nella donna che contrae l’infezione durante la gravidanza, il virus può essere trasmesso all’embrione o al feto per via trans-placentare e determinare un aborto spontaneo, la morte intra-uterina del feto, fetopatie gravi del sistema nervoso centrale con gravi sequele neurologiche o malformazioni oculari .
Gli Autori, che lavorano presso l’Università e l’Ospedale di Marsiglia, segnalano in questo lavoro, pubblicato sulla rivista ufficiale dei Centers for Disease Control and Prevention, il caso clinico di una microcefalia congenita causata da un’infezione da LCMV del feto di una donna gravida di 29 anni alla 23a settimana di gestazione. La diagnosi è stata fatta sulla base dell’esame ecografico, gli accertamenti negativi per tutti gli altri agenti noti e confermata dal risultato positivo, con l’impiego della PCR, del LCMV nei campioni di liquido amniotico.

Microcephaly Caused by Lymphocytic Choriomeningitis Virus

Maia Delaine, Anne-Sophie Weingertner, Antoine Nougairede et al.

Emerging Infectious Diseases: Volume 23, Number 9—September 2017

https://wwwnc.cdc.gov/eid/article/23/9/17-0775_article

Articoli correlati