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7 luglio 2015

Associazione Medici Endocrinologi: Cinque pratiche a rischio d’inappropriatezza

L’associazione Medici Endocrinologi (AME) ha pubblicato nel mese di Aprile del 2015 la lista “Le cinque pratiche a rischio d’inappropriatezza di cui medici e pazienti dovrebbero parlare” con la sottolineatura che “le informazioni non sostituiscono la valutazione e il giudizio del medico. Per ogni quesito relativo alle pratiche sopra individuate, con riferimento alla propria specifica situazione clinica è necessario rivolgersi al medico curante”. La prima delle raccomandazioni suggerisce di “Non richiedere di routine l’ecografia tiroidea nei soggetti senza segni e/o sintomi di patologie tiroidee e non appartenenti a gruppi a rischio per carcinoma tiroideo”; la seconda raccomanzoine è: “La ripetizione dell’indagine densitometrica ossea è raramente giustificata ad intervalli minori di due anni”; la terza: “Non richiedere il dosaggio del testosterone libero nel sospetto diagnostico di ipogonadismo e di iperandrogenismo”; la quarta “Non richiedere di routine il dosaggio della FT3 nei pazienti con patologia tiroidea” ed infine la quinta: “Non trattare con l-tiroxina i pazienti con gozzo nodulare se non in casi selezionati”. La lista fa riferimento al motto della Società “Fare di più non significa fare meglio” che a sua volta trova eco in altre organizzazioni che si ispirano a questo principio “Choosing wisely”.

Le cinque pratiche a rischio d’inappropriatezza di cui medici e pazienti dovrebbero

Associazione Medici Endocrinologi (AME)

http://www.slowmedicine.it/pdf/Pratiche/Scheda%20AME.pdf