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6 giugno 2019

Un nuovo test di laboratorio per predire la diffusione del carcinoma della mammella.

1032_Carcinoma mammella

La difficoltà di prevedere quali pazienti affette da un carcinoma mammario svilupperanno metastasi può determinare il fatto che pazienti con malattia benigna possano essere trattate in maniera aggressiva per la loro condizione o, viceversa, portare ad un trattamento inadeguato, nel caso opposto, per la presenza di tumori aggressivi. In questo articolo, i ricercatori della The Johns Hopkins University, e di altre istituzioni, presentano lo sviluppo e l’applicazione di un nuovo test di laboratorio basato su un dosaggio microfluidico che induce le cellule tumorali a transitare attraverso spazi ristretti e che potenzialmente potrebbe essere in grado di prevedere con precisione quali tumori della mammella, e altri tumori solidi, possono diffondersi, o metastatizzare, in altre sedi. In altri termini, sulla base dei ruoli chiave della motilità e della proliferazione cellulare nelle metastasi del carcinoma, il dispositivo predice in modo accurato il potenziale metastatico delle linee cellulari del carcinoma della mammella e degli xenotrapianti derivati dal paziente. Rispetto alle cellule tumorali non differenziate, le cellule altamente mobili isolate dal dispositivo hanno mostrato un potenziale tumorigenico simile ma una propensione metastatica marcatamente aumentata in vivo. Il sequenziamento dell’RNA delle cellule con elevata motilità ha rivelato un arricchimento dei geni correlati alla motilità e alla sopravvivenza. Pertanto gli Autori sono convinti che l’approccio potrebbe essere sviluppato in un test simile per la previsione di metastasi nei pazienti e per la selezione di regimi terapeutici efficaci. Al momento il gruppo di ricerca ha ricevuto un brevetto negli Stati Uniti sul test, chiamato Microfluidic Assay per la quantificazione dell’invasione cellulare (MAqCI), che con questo dispositivo è in grado, appunto, di valutare tre caratteristiche chiave delle metastasi: la capacità delle cellule tumorali di muoversi, restringensi per entrare nei canali stretti e proliferare.

A microfluidic assay for the quantification of the metastatic propensity of breast cancer specimens

Christopher L. Yankaskas, Keyata N. Thompson, Colin D. Paul, et al.

Nature Biomedical Engineering 06 May 2019

https://www.nature.com/articles/s41551-019-0400-9