Durante il Convegno “Acquisti trasparenti: la PA semplifica e spende meglio” il Ministro della Salute Lorenzin ha dichiarato che dal 2016 entrerà in vigore il sistema di centralizzazione degli acquisti per il Sistema Sanitario Nazionale. Il progetto, partito nel 2014 con un decreto ed inserito successivamente nella legge di Stabilità, presuppone la riduzione del numero di centrali di acquisto per il Ssn dalle 35 mila unità attuali a sole 33. Per il 2016 saranno attribuite 19 categorie merceologiche di cui 14 relative alla sanità, a partire dagli stent fino alle classiche siringhe, per una spesa totale stimata a 12,8 miliardi. Tramite un’omogeneizzazione ed organizzazione dei processi di acquisto, oltre ad una rivalutazione della sua qualità, si prevede un generale risparmio compreso fra il 15 ed il 20 per cento. Benché i device ad alto contenuto tecnologico siano esclusi, i dispositivi come gli stent, le Tac, le protesi o le siringhe saranno direttamente influenzate dal nuovo modello; finalmente la siringa avrà lo stesso prezzo in tutta Italia. I soldi risparmiati dall’introduzione di questa centralizzazione degli acquisti, contrariamente a quanto si pensasse, resteranno nel settore sanitario. Il concetto è infatti di risparmiare in modo da liberare risorse da poter reinvestire sia nel Sistema Sanitario che nel Patto della Salute. Proprio la siringa, divenuta il simbolo di questa omogeneizzazione territoriale dei prezzi, sarà poi oggetto di una gara nazionale a marzo per mostrare le differenze di costi tra una regione e l’altra.
1 febbraio 2016
La centralizzazione e semplificazione degli acquisti da parte del Sistema Sanitario Nazionale
Acquisti trasparenti: la PA semplifica e spende meglio
Ministero dell’Economia e delle Finanze, Jan 2016
www.mef.gov.it