Durante l’annuale meeting 2016 della American Society of Clinical Oncology (ASCO) è stato presentato un lavoro che ha analizzato il significato dei repertori della composizione clonale delle cellule T periferiche e infiltranti il tumore (TIL) nel carcinoma ovarico e quindi l’impatto dei repertori delle cellule T sulla immunità anti-tumorale. Una tecnica di sequenziamento del recettore del linfocita T (TCR) è stata impiegata sui campioni ematici di novanta pazienti affette da carcinoma ovarico così da determinare l’effetto dei repertori dei linfociti T sull’immunità antitumorale; i dati così ottenuti sono stati analizzati ricercando le caratteristiche specificatamente associabili ai campioni ematici periferici ed a quelli tumorali. In conclusione l’integrazione delle ineguaglianze del repertorio dei linfociti T del sangue tumorale e periferico in rapporto alla densità dei linfociti tumore-infiltranti (TIL) ha permesso l’identificazione di nuovi biomarcatori prognostici del carcinoma ovarico. Inoltre il collegamento fra la clonalità dei TIL e la sovrapposizione periferica/TIL con esiti clinici può essere alterato quando sussiste una immunità antitumorale antecedente.
30 giugno 2016
L’utilità prognostica dei linfociti T nel carcinoma ovarico
Prognostic effects of peripheral and tumor-infiltrating T-cell repetoire diversity in ovarian cancer
K. Odunsi et al.
2016 ASCO Annual Meeting
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