Una collaborazione fra i laboratori di tre delle maggiori università della Gran Bretagna ha portato allo sviluppo di un saggio delle urine in grado di valutare la qualità della dieta delle persone. I ricercatori avevano inizialmente ipotizzato di definire e classificare gli schemi alimentari delle popolazioni dall’analisi dei profili metabolici dei campioni delle urine. A ciò era seguita una selezione di volontari sani che prendessero parte al test clinico incrociato, controllato e randomizzato; durante questo studio i volontari venivano sottoposti a quattro differenti diete sviluppate in accordo con le linee guida sull’alimentazione sana pubblicate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. L’analisi dei dati tramite Spettroscopia di Risonanza Magnetica Nucleare ha rivelato che i profili metabolici delle urine sono significativamente distinti a seconda della dieta intrapresa; le diete valutate, da quella a minore a quella a maggior rischio metabolico, mostravano infatti delle specifiche disuguaglianze nelle concentrazioni dei metaboliti. Di conseguenza i ricercatori hanno evidenziato come è possibile classificare le persone in gruppi di consumatori con diete a differente rischio di malattia in base alla semplice analisi degli schemi multivariati metabolici. Nel prossimo futuro un simile approccio potrebbe inoltre rendere possibile il monitoraggio e la registrazione delle abitudini alimentari all’interno di differenti popolazioni.
26 gennaio 2017
Una classificazione delle abitudini alimentari in base al saggio dei fenotipi metabolici
Objective assessment of dietary patterns by use of metabolic phenotyping: a randomised, controlled, crossover trial
I. Garcia-Perez, J.M. Posma, R. Gibson et al.
The Lancet, Jan 2017
http://www.thelancet.com/pdfs/journals/landia/PIIS2213-8587(16)30419-3.pdf