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13 giugno 2018

La terapia antisenso allo studio per eliminare l’infezione da C. difficile

789_C. difficile

In un recente comunicato, la Penn State College of Medicine ha reso noto che un gruppo dei propri ricercatori, con un progetto finanziato dal National Institutes of Health, e dal National Institute of Allergy and Infectious Diseases è riuscito ad individuare una nuova modalità che permette di sconfiggere l’infezione da C. difficile con un metodo che silenzia i geni batterici chiave di questo batterio, risparmiando gli altri batteri. Il gruppo di ricerca guidato da Arun Sharma, associate professor of pharmacology, Penn State College of Medicine, ha quindi trovato la possibile soluzione al fatto che i comuni antibiotici utilizzati per trattare le infezioni batteriche, andando ad alterare la normale flora intestinale, favoriscono l’insorgenza della infezione da C. difficile. Come è noto, infatti, il C. difficile è normalmente presente nell’intestino insieme agli altri batteri e tutti questi batteri contribuiscono al microbioma di una persona che si trova, normalmente, in una condizione di equilibrio. La somministrazione di un antibiotico per trattare una qualsiasi infezione, altera questo equilibrio e questo consente al C. difficile di svilupparsi, causando un’infezione che può causare gravi sintomi gastrointestinali. Con queste tre nuove molecole, al momento studiate in laboratorio, si potrà in maniera mirata, eliminare il solo il C. difficile. Queste nuove molecole, per questa ragione, sono state definite “antibiotici intelligenti”, proprio perché agiscono in maniera precisa e mirata. Adesso si deve passare alla sperimentazione clinica con la quale, impiegando questo nuovo approccio, denominato “terapia antisenso” potrà essere possibile realizzare una terapia mirata esclusivamente ad eliminare il C. difficile. Questi nuovi farmaci antisenso sono piccole parti di DNA o di RNA sintetico che agiscono sull’agente infettivo a livello genetico prevenendo l’espressione di geni batterici che sono importanti per la sua sopravvivenza. In particolare Il farmaco testato nello studio consisteva di due componenti: il composto antisenso che è mirato al materiale genetico del C. difficile, denominato oligonucleotide antisenso (ASO), ed un composto “carrier” capace di trasportare l’ASO nei batteri, denominato CAB. I ricercatori hanno testato tre versioni del farmaco, ciascuna con una versione diversa di CAB. Il lavoro completo è stato pubblicato sulla rivista Journal of Antibiotics.

Killing bacteria by silencing genes may be alternative to antibiotics

Arun Sharma, David Stewart et al.

Penn State College of Medicine - 6-Jun-2018 11:05 AM EDT

http://www.newswise.com/articles/view/695683/?sc=dwhr&xy=10012337