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16 gennaio 2020

La diagnosi del carcinoma del colon-retto potrebbe avere a disposizione un nuovo metodo non invasivo.

1183_COV e Carcinoma colon-retto

Ogni anno, l’American Cancer Society stima il numero di nuovi casi di cancro e decessi che si verificheranno negli Stati Uniti e compila i dati più recenti sull’incidenza del cancro in base alla popolazione. Nel 2020, negli Stati Uniti sono previsti 1.806.590 nuovi casi di cancro e 606.520 decessi per cancro. Il tasso di mortalità per cancro è aumentato fino al 1991, per poi diminuire continuamente sino al 2017, determinando un calo complessivo del 29% che si traduce in circa 2,9 milioni di decessi per cancro in meno rispetto a quanto si sarebbe verificato se i tassi di picco fossero persistiti. Questo progresso è guidato da un declino a lungo termine dei tassi di mortalità per i 4 principali tumori (polmone, colon-retto, mammella, prostata); tuttavia, nell’ultimo decennio (2008-2017), le riduzioni hanno subito un rallentamento per il carcinoma della mammella nella donna e del colon-retto e si sono fermate per il carcinoma della prostata. Considerata quindi l’importanza epidemiologica del tumore del colon-retto, gli Autori di questo articolo hanno voluto valutare se i composti organici volatili espirati (COV) possono fungere da biomarcatore non invasivo per il rilevamento di CRC e delle lesioni che lo precedono utilizzando un naso elettronico. I composti organici volatili (COV) sono composti a basso peso molecolare che rappresentano i prodotti finali del metabolismo cellulare. La loro composizione può essere influenzata da diversi fattori tra cui la dieta, gli ormoni, l’ambiente e la presenza di malattie, in particolare il cancro. I COV dell’espirato possono avere origine in qualsiasi parte del corpo, passano in circolo e quindi negli alveoli polmonari da dove vengono espirati. Una alterazione della produzione di COV nei pazienti con cancro è stata postulata in relazione alla (per) ossigenazione degli acidi grassi polinsaturi della membrana basale cellulare risultanti da mutazioni genetiche e / o proteiche all’interno delle cellule tumorali e dall’aumentata prevalenza relativa delle specie reattive dell’ossigeno nelle cellule tumorali. I COV sono costituiti in gran parte da benzene, alcani e aldeidi (o loro derivati) e numerosi studi hanno dimostrato che vari tumori, tra cui il carcinoma polmonare e quello della mammella, il melanoma, il mesotelioma e il carcinoma epatocellulare, sono associati a specifici profili COV diversi da quelli normali. Gli Autori hanno realizzato a questo scopo uno studio multicentrico in cui i pazienti adulti con colonscopia, senza malattia infiammatoria intestinale o tumore maligno (precedente), sono stati invitati ad effettuare il breath test. Due terzi dei breath tests sono stati assegnati in modo casuale allo sviluppo di modelli di training che sono stati utilizzati per prevedere la diagnosi dei pazienti rimanenti (validazione esterna). Alla fine, tutti i dati sono stati utilizzati per sviluppare dei modelli di malattia finale per migliorare ulteriormente il potere discriminatorio degli algoritmi. Sono stati raccolti cinquecentoundici campioni di espirato. Sessantaquattro pazienti sono stati esclusi a causa di un breath test inadeguato (n = 51), di una colonscopia incompleta (n = 8) o per la colite (n = 5). La classificazione si basava sulla lesione più avanzata trovata; CRC (n = 70), adenomi avanzati (AA) (n = 117), adenoma non avanzato (n = 117), polipo iperplastico (n = 15), colonscopia normale (n = 125). A conclusione della elaborazione dei dati raccolti gli Autori concludono che questo studio suggerisce che i COV espirati potrebbero potenzialmente fungere da biomarcatore non invasivo per il rilevamento di CRC e AA. Studi futuri, tra cui un numero maggiore di pazienti, potrebbero ulteriormente migliorare il potenziale discriminatorio dell’analisi VOC per la rilevazione di lesioni colorettali (pre) maligne.

Volatile organic compounds in breath can serve as a non‐invasive diagnostic biomarker for the detection of advanced adenomas and colorectal cancer

Kelly E. van Keulen Maud E. Jansen Ruud W. M. Schrauwen et al.

Aliment Pharmacol Ther. 20 December 2019

https://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/apt.15622