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19 ottobre 2016

L’effetto della depressione sulla mortalità degli individui colpiti da ictus

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Un nuovo studio ha valutato come la depressione possa influenzare la vita e la mortalità degli individui colpiti da ictus. Oggigiorno, infatti, vivono nel mondo oltre trenta milioni di persone che hanno avuto un ictus cerebrale e queste esperienze possono facilmente portare un individuo a sviluppare uno stato di depressione; fino ad oggi non erano state però analizzate le implicazioni e l’eziologia di questa potenziale invalidante complicazione. Il lavoro è stato sviluppato e portato avanti da un gruppo di ricercatori danesi che ha studiato per la prima volta l’incidenza della depressione e gli esiti della mortalità riconducibili ad essa. I dati sono stati raccolti analizzando con un metodo regressivo proporzionale di Cox oltre 300.000 persone di età superiore ai 15 anni e partecipanti ad uno studio di coorte; fra questi c’erano sia individui che avevano avuto un primo ricovero per ictus nel periodo Gennaio 2001 – Dicembre 2011 sia casi di riferimento nella popolazione. Nei primi due anni dall’inizio dello studio oltre il 25% dei pazienti con ictus ed oltre il 7% della popolazione di riferimento ha sviluppato una forma di depressione. L’analisi dei dati ha dimostrato inoltre come le persone colpite da ictus tendono a sviluppare più facilmente una depressione nei primi tre mesi dal ricovero rispetto alla popolazione di riferimento, con una decrescente tendenza nei due anni successivi; fattori come età, sesso, convivenza, diabete, livello di educazione hanno tutti dimostrato di avere una notevole influenza per la depressione sia nei pazienti colpiti da ictus sia nella popolazione di riferimento, ma in particolare nei casi di questi ultimi. La mortalità è risultata generalmente ed ugualmente aumentata in entrambi i gruppi una volta sviluppata la depressione, con particolare risalto nei casi di nuova insorgenza. In conclusione, durante il primo anno dalla diagnosi dell’ictus è molto comune che i pazienti sviluppino una forma di depressione, specialmente nei casi in cui abbiano già avuto in precedenza delle forme di depressione o nei casi in cui l’ictus sia particolarmente grave. L’elevato tasso di mortalità attribuibile a depressione post-ictus è quindi indicativo di un potenziale rischio di cui i medici dovrebbero tener conto.

Incidence of Depression After Stroke, and Associated Risk Factors and Mortality Outcomes, in a Large Cohort of Danish Patients

T.S.H. Jorgensen, I.K. Wium-Andersen, MK. Wium-Andersen et al.

JAMA Psychiatry, Oct 2016

http://jamanetwork.com/journals/jamapsychiatry/article-abstract/2547209

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