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13 agosto 2018

Quali tecniche utilizzare per la biopsia con ago sottile dei noduli tiroidei

832_Biopsia tiroide

Il dottor William J. Moss del Department of Surgery, Division of Otolaryngology—Head and Neck Surgery, della University of California a San Diego, ed i Suoi colleghi, sono partiti dalla considerazione che sebbene sia internazionalmente riconosciuta l’importanza dell’uso della biopsia con ago sottile nella valutazione dei noduli tiroidei, rimane ancora aperta la discussione su quale delle varie tecniche fornisca le migliori probabilità di successo diagnostico e quale sia il calibro ottimale dell’ago da impiegare. Hanno quindi cercato di dare una risposta a questi quesiti ricorrendo ad una revisione sistematica delle basi di dati Medline, Embase e Cochrane in conformità con gli Elementi di reporting preferiti per le revisioni sistematiche e le meta-analisi. Infatti, oggi, al fine di ottenere un campione tiroideo per la diagnostica dei noduli si utilizza la tecnica di aspirazione con ago sottile, in cui la pressione negativa della siringa e l’azione dell’ago consentono di ottenere il materiale di biopsia mentre la seconda tecnica, per azione capillare, si basa sul passaggio del tessuto tiroideo passivamente nel cavità dell’ago per pressione idrostatica.
Sono stati selezionati ed esaminati gli articoli dove sono stati messi a confronto il metodo capillare rispetto all’aspirazione e il calibro dell’ago per stabilire i tassi di successo della biopsia della tiroide. L’outcome primario era il tasso di citopatologia non diagnostica.
Dopo attenta analisi sono stati inclusi nello studio ventiquattro articoli con complessivi 4.428 noduli. Venti articoli hanno valutato il metodo capillare rispetto all’aspirazione e sei hanno valutato il calibro dell’ago. Tutti tranne due studi erano prospettici, molti dei quali erano studi in cieco con o senza randomizzazione. Utilizzando un particolare metodo statistico, si è potuto dimostrare che le tecnica capillare è stata associata a una riduzione statisticamente significativa del rischio relativo di citopatologia non diagnostica mentre c’è stata una tendenza non significativa a favore dei calibri più piccoli dell’ago. Mettendo insieme questi dati, considerando la riduzione statisticamente significativa di citopatologia non diagnostica con il metodo capillare e il potenziale maggiore dolore e complicanze con l’impiego di aghi più grandi senza alcun comprovato beneficio, gli Autori concludono che la biopsia con ago dei noduli tiroidei, di routine, deve essere eseguita senza aspirazione e con i calibri più piccoli (24 -27G).

Needle Biopsy of Routine Thyroid Nodules Should Be Performed Using a Capillary Action Technique with 24- to 27-Gauge Needles: A Systematic Review and Meta-Analysis

William J. Moss, Andrey Finegersh, John Pang et al.

Thyroid Vol. 28, No. 7

https://www.liebertpub.com/doi/full/10.1089/thy.2017.0643

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