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8 settembre 2015

I bambini nati in estate corrono maggiori rischi, in Italia, di diventare celiaci

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La celiachia è una malattia sistemica immuno-mediata indotto da un fattore scatenante in individui geneticamente predisposti. Vi sono prove emergenti sull’impatto del mese di nascita sullo sviluppo di diverse malattie autoimmuni. Su questa base i ricercatori dell’Unità di Gastroenterologia-Epatologia e Nutrizione dell’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma in collaborazione con l’Unità di Gastroenterologia della Clinica Pediatrica dell’Università di Bari, due importanti Centri di riferimento per la Celiachia italiani, hanno pubblicato sulla rivista “European Journal of Pediatrics” i risultati delle loro indagini epidemiologiche retrospettive dei dati di tutti i pazienti consecutivi, nati tra il 2003 e il 2010, nei quali era stata fatta la diagnosi di malattia celiaca. Questo gruppo di pazienti, che comprendeva 596 bambini, è stato confrontato con un gruppo di riferimento che comprendeva tutti i soggetti nati nello stesso periodo e nelle stesse città (439.990 controlli).
Nel complesso, ci fu una preponderanza di nascite in estate nei pazienti celiaci rispetto ai controlli (28,2% dei pazienti celiaci vs 23,0% della popolazione di controllo). Sulla base dei risultati gli Autori ipotizzano che: “Il possibile link tra stagione della nascita e sviluppo della malattia, in Italia, potrebbe essere rappresentato dalla concomitanza tra la prima introduzione del glutine (consigliata dai pediatri in genere a 6 mesi, cioè tra novembre e gennaio nei nati in estate) con il periodo di maggiore esposizione ad infezioni gastrointestinali acute da Rotavirus”. E’ infatti dimostrato che questa infezione “si manifesta con più frequenza tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera e alcuni studi epidemiologici hanno evidenziato che un alto tasso di infezioni da Rotavirus può incrementare il rischio di sviluppare la celiachia in soggetti geneticamente predisposti”.

Impact of the birth's season on the development of celiac disease in Italy

Capriati T, Francavilla R, Castellaneta S, Ferretti F, Diamanti A.

Eur J Pediatr. 2015 Jul 5

http://link.springer.com/article/10.1007/s00431-015-2589-2#page-2