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20 agosto 2018

Un recente studio ha mostrato come i coronavirus responsabili della MERS si evolvano per infettate specie differenti.

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Negli ultimi 15 anni, due focolai di gravi malattie respiratorie sono stati causati da coronavirus trasmessi dagli animali all’uomo. Nel 2003, la SARS-CoV (sindrome respiratoria acuta severa da coronavirus) si è diffusa dai zibetti per infettare più di 8000 persone, determinando a un’emergenza sanitaria durata un anno. La MERS-CoV (sindrome respiratoria mediorientale da coronavirus), identificato per la prima volta nel 2012, viene trasmessa dai dromedari all’uomo, causando epidemie periodiche con un tasso di mortalità di circa il 35%. L’evidenza suggerisce che entrambi i virus hanno avuto origine nei pipistrelli prima di venire trasmessi rispettivamente agli zibetti e ai cammelli. Mentre molti altri coronavirus presenti in natura non sono noti come causa di infezione dell’uomo, i MERS-CoV e SARS-CoV sono importanti per la loro capacità di infettare una varietà di specie diverse, ivi compreso l’uomo.
Una nuova ricerca pubblicata su Cell Reports dai ricercatori del National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID), che fa parte del National Institutes of Health, mostra come il MERS-CoV possa adattarsi alle cellule infette di una nuova specie, il che suggerisce che altri coronavirus potrebbero essere in grado di fare lo stesso. Per causare l’infezione, un virus deve innanzitutto legarsi a una molecola recettore sulle cellule della specie ospite. Questa interazione dipende molto dalla forma dei recettori, controllati dai geni ospiti. Per valutare il modo in cui MERS-CoV si evolve per infettare le cellule ospiti, gli scienziati hanno testato 16 specie di pipistrelli e hanno scoperto che il virus non poteva entrare in modo efficiente nelle cellule con i recettori del comune pipistrello vampiro denominato Desmodus rotundus. Hanno poi sviluppato virus su cellule che avevano recettori di pipistrelli vampiri e hanno osservato che il virus si evolve per infettare meglio le cellule. Dopo alcune generazioni, il virus si era completamente adattato al recettore del pipistrello vampiro. Studiando come la forma di MERS-CoV è cambiata nel tempo per attaccarsi al nuovo recettore ospite, gli scienziati hanno trovato similitudini con studi precedenti di SARS-CoV. Quindi, mentre questi due virus sono diversi, usano lo stesso approccio generale per entrare nelle cellule di nuove specie.
Capire come i virus si evolvono per infettare nuove specie aiuterà i ricercatori a determinare cosa è necessario perché i virus emergano e si diffondano nei nuovi ospiti. Questi risultati possono anche essere importanti per lo sviluppo di nuovi vaccini, alla cui azione i virus spesso cercano di sfuggire attraverso un processo evolutivo.

Adaptive evolution of MERS-CoV to species variation in DPP4. Cell Reports

Michael Letko, Kerri Miazgowicz, Rebekah McMinn et al.

Cell Reports: Volume 24, Issue 7, 14 August 2018, Pages 1730-1737

https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S2211124718311483?dgcid=rss_sd_all