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9 dicembre 2019

Un gruppo di ricercatori spalancano nuove prospettive determinando, con l’impiego di un prelievo di sangue, lo stato di invecchiamento delle persone.

1161_Invecchiamento

L’aumento dell’aspettativa di vita sta determinando la crescita esponenziale dell’impatto delle patologie legate all’invecchiamento. Queste patologie costituiscono già un grave onere per la società e minacciano di diventare una sfida decisiva in un prossimo futuro. I meccanismi che portano all’invecchiamento costituiscono quindi un importante campo di ricerca allo scopo di individuare dei potenziali trattamenti che possano influenzare questo decorso. Poiché il sangue di topi giovani è capace di fermare ed invertire alcuni aspetti dell’invecchiamento e della malattia in diversi tessuti, è stato ipotizzato che i cambiamenti molecolari, legati all’età, che si verificano nel sangue, potrebbero portare nuova luce sulla biologia delle malattie legate all’età. Allo scopo di esplorare questa ipotesi i ricercatori della Stanford University School of Medicine hanno studiato 2.925 proteine plasmatiche in una popolazione di 4.263 partecipanti che comprendeva un arco di età che andava dai 18 ai 95 anni e sviluppato un nuovo approccio bioinformatico che ha messo in evidenza come con l’età si andava incontro ad alterazioni marcate non lineari del proteoma plasmatico umano. In altre parole, i risultati suggeriscono che l’invecchiamento fisico non si verifica a un ritmo costante, ma è irregolare e presenta tre distinti picchi nel proteoma nel quarto, settimo e ottavo decennio di vita che riflettevano distinti percorsi biologici e mettono in evidenza associazioni differenti con il genoma e il proteoma delle malattie legate all’invecchiamento e con i tratti fenotipici. Questo nuovo approccio allo studio dell’invecchiamento ha portato all’identificazione di un legame tra 373 proteine e l’invecchiamento e queste potrebbero costituire potenziali obiettivi per le malattie legate all’età. Gli Autori ritengono che nell’arco di qualche anno un esame del sangue potrebbe essere in grado di individuare se un soggetto sta invecchiando troppo rapidamente e quindi intervenire con nuovi farmaci o altri fattori per rallentare questo processo.

Undulating changes in human plasma proteome profiles across the lifespan

Benoit Lehallier, David Gate, Nicholas Schaum, ...... & Tony Wyss-Coray

Nature Medicine 05 December 2019

https://www.nature.com/articles/s41591-019-0673-2