Le informazioni contenute in questo sito sono destinate in via esclusiva agli operatori professionali della sanità in conformità all'art. 21 del D.Lgs. 24 febbraio 1997, n. 46 s.m.i e alle Linee Guida del Ministero della Salute del 17 febbraio 2010 e successivo aggiornamento del 18 marzo 2013. AccettoMaggiori informazioni

5 marzo 2020

Un nuovo e semplice test individua rapidamente la presenza di batteri pericolosi ed individua l’antibiotico cui sono sensibili

1218_Colture

La normale procedura in caso di infezione, prevede che i campioni di sangue o di urina siano inviati al laboratorio dove vengono eseguiti tutti gli accertamenti per caratterizzare la specie patogena e testare la sensibilità ai vari antibiotici disponibili. Questa procedura richiede alcuni giorni e, pertanto, in attesa del referto, è prassi che venga prescritta una terapia antibiotica ad ampio spettro. Questa strategia è alla base dell’antibiotico-resistenza. La resistenza antimicrobica (AMR) è stata identificata dall’Organizzazione mondiale della sanità come una minaccia globale che attualmente è alla base di almeno 25.000 morti ogni anno in Europa e 700.000 a livello globale; si prevede che il numero raggiungerà i 10 milioni tra il 2015 e il 2050. Partendo da questi presupposti, gli Autori di questo lavoro si sono posti l’obiettivo di realizzare un dispositivo che possa essere impiegato come point-of-care, economico, per poter individuare rapidamente l’agente responsabile dell’infezione e testarne la sensibilità ai diversi antibiotici disponibili. Questo strumento sarebbe di estrema importanza, soprattutto nei paesi in via di sviluppo privi di infrastrutture di base, personale qualificato in un contesto ambientale caratterizzato da risorse limitate. In questo articolo viene presentato questo dispositivo che è composto da tre strati tagliati al laser: uno superiore che contiene quattro antibiotici di uso comune in quattro piccole aree rettangolari, uno centrale in carta assorbente e uno inferiore costituito da un sottile strato di terreno di crescita basato sull’agar, un polisaccaride complesso derivato da un’alga marina, che si scioglie a 98 °C e riprende la sua consistenza gelatinosa alla temperatura di 42 °C. Tutto è sigillato in una custodia di plastica. I ricercatori sono stati in grado di individuare e di valutare rapidamente, con una tecnologia point-of-care, la resistenza agli antibiotici dell’infezione basandosi su un semplice cambio di colore rilevabile visivamente. I risultati dimostrano l’idoneità di questo dispositivo garantendo un percorso diagnostico estremamente vantaggioso, in grado di permettere la rapida prescrizione mirata della terapia antibiotica e superando quindi le problematiche legate all’insorgenza della resistenza antimicrobica.

Laser-patterned paper-based sensors for rapid point-of-care detection and antibiotic-resistance testing of bacterial infections

Peijun J.W., HeaIoannis N., KatisaAnto J.U., et al.

Biosensors and Bioelectronics Volume 152, 15 March 2020

https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0956566320300051