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21 novembre 2016

Un’alimentazione a prova d’influenza

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L’assunzione costante e sufficiente di vitamine e sali minerali è alla base di una buona difesa dell’organismo umano contro le infezioni virali. E’ stato infatti dimostrato scientificamente come l’assunzione d’inadeguati quantitativi di queste specie comporta, oltre allo sviluppo di specifiche malattie riconducibili alla loro carenza, una mutazione dei virus originali in forme più pericolose e talvolta letali; come se non fosse abbastanza, questo meccanismo è osservabile in tutte le specie virali, a partire dalla più comune influenza A fino ad arrivare anche al meno comune virus dell’Ebola. Il caso dell’influenza A è sicuramente quello con una maggiore rilevanza in Italia a causa dell’aggressività sull’organismo umano, il fatto che gli uccelli siano i serbatoi naturali per questa specie virale, l’impatto numerico che deriva da una potenziale pandemia. D’altra parte la letteratura scientifica è sempre d’aiuto in questo genere di situazioni, offrendo valide soluzioni a problematiche di difficile gestione; ad esempio, è documentato come l’uso di sali minerali e particolari derivati vegetali, come gli estratti del broccolo italico e dei fitofenoli contenuti del mirtillo rosso, forniscono un sostenuto controllo dei sintomi influenzali oltrE che migliorare le capacità difensive delle mucose respiratorie e delle difese immunologiche. E’ stato infatti documentato come l’assunzione di bevande a base della bacca del mirtillo rosso comporta un aumento delle cellule γδ-T, localizzate sull’epitelio e prima linea difensiva contro gli attacchi delle molecole antigeniche; nel caso specifico del broccolo invece è stata scoperta un’associazione fra la sua assunzione e la diminuzione della proteina C-reattiva in circolo, comunemente associata ad uno stato infiammatorio dell’organismo umano. Infine va considerata anche l’importante ricaduta sul controllo delle epidemie influenzali e derivante da un’assunzione di quantitativi adeguati di vitamine e minerali, presenti nelle verdure e nella frutta; l’educazione all’integrazione di questi “elementi” è infatti alla base di un miglioramento, non solo della propria qualità della vita, quanto della qualità della vita di tutte le persone che ci circondano.

Consumption of cranberry polyphenols enhances human γδ-T cell proliferation and reduces the number of symptoms associated with colds and influenza: a randomized, placebo-controlled intervention study; M.P. Nantz, C.A. Rowe, C. Muller et al.; Nutrition Journal, Dec 2013; http://nutritionj.biomedcentral.com/articles/10.1186/1475-2891-12-161 / Effect of 10-day broccoli consumption on inflammatory status of young healthy smokers; P. Riso, S. Vendrame, C. Del Bo’, D. Martini, A. Martinetti et al.; International Journal of Food Sciences and Nutrition, Sept 2013, 65, 106-111; http://www.tandfonline.com/doi/full/10.3109/09637486.2013.830084