Riduzione delle prestazioni inappropriate

E’ arrivato in Commissione Bilancio del Senato il 20 Luglio u.s. l’emendamento 9.0.1000 al decreto legge Enti Locali (AS 1977) del Governo. Questo emendamento attua in sostanza quanto raggiunto dalle Intese Stato Regioni che prevede la riduzione del FSN di 2,352 miliardi a partire dal 2015. Si tratta di una riduzione del finanziamento cui le Regioni potranno sopperire individuando misure alternative per il conseguimento dell’obiettivo economico finanziario senza modificare i Lea. L’Articolo 9 – quater (Riduzione delle prestazioni inappropriate) contenuto a pagina 19 del documento riporta:  “…siano  individuate  le  condizioni  di erogabilità  e  le  indicazioni  prioritarie  per  la  prescrizione  appropriata  delle
prestazioni    di    assistenza    specialistica    ambulatoriale    ad    alto    rischio    di inappropriatezza. Al di fuori delle condizioni di erogabilità, le prestazioni sono a
totale  carico  dell’assistito.  Per  garantire,  poi,  il  rispetto  delle  condizioni
prescrittive  da  parte  dei  medici  prescrittori,  la  norma  prevede  che  in  caso  di comportamenti prescrittivi non conformi alle condizioni e alle indicazioni di cui
al  decreto  ministeriale,  si  applichino  delle  penalizzazioni  su  alcune  componenti retributive  del  trattamento  economico  spettante  ai  medici.  Inoltre,  la  mancata adozione  da  parte  dell’ente  del  SSN  dei  provvedimenti  di  competenza  nei confronti del medico prescrittore comporta la responsabilità del direttore generale ed  è  valutata  ai  fini  della  verifica  del  rispetto  degli  obiettivi  assegnati  al medesimo dalla regione”. I contenuti sono stati constestati dai sindacati medici ed in particolare il dott. Giacomo Milillo, segretario della Federazione italiana dei medici di medicina generale (Fimmg),  afferma: “La misura potrebbe comportare un forte danno per gli assistiti ….. Non ho fiducia nelle Regioni e nelle tecnocrazie aziendali, che sono orientate solo al risparmio”.